Il 35enne sta scontando una condanna a 10 anni di reclusione per traffico di droga, il magistrato di sorveglianza rigetta la richiesta della difesa di ridurre l'espiazione della pena per alcuni periodi
Le tre lunghe strisce di "roba" erano state nascoste accuratamente all'interno di diverse paia di jeans. Nessuno poteva immaginare che oggi, durante i controlli, vi sarebbe stata anche l'unità cinofila che normalmente è in servizio al "Pagliarelli" di Palermo
Appena pochi giorni fa, in una cella della casa circondariale "Pasquale Di Lorenzo" erano stati trovati e sequestrati uno smartphone e due microcellulari
Esattamente come a metà marzo scorso, gli agenti in servizio alla casa circondariale "Pasquale Di Lorenzo" di contrada Petrusa - sono riusciti ad intercettare l'apparecchio che sorvolava l'area di contrada Petrusa
Si sono rivolti al Tar perché avevano percepito del denaro per dei servizi esterni che poi, a distanza di anni, l’amministrazione del carcere di contrada Petrusa aveva revocato pretendendo il recupero delle somme erogate
Il magistrato, in passato a capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, rilancia l'idea di trasferire la casa circondariale e destinare l'ex convento ad una fruizione pubblica
Il gip: "Monitorando le conversazioni dei detenuti ristretti alla casa circondariale di Trapani e in particolar modo dell'empedoclino James Burgio si aveva ulteriore contezza della gravità del fenomeno poiché emergevano altre utenze in uso sia a detenuti reclusi"
Il 53enne, secondo quanto emerso dall'inchiesta, "al rientro dai permessi riusciva a introdurre in istituto telefoni, schede telefoniche e stupefacenti, approfittando della carenza di controlli"
Tra le persone coinvolte nell'inchiesta ci sono anche tre agenti della polizia penitenziaria. Due sarebbero in pensione e uno nel corso delle indagini sarebbe deceduto
Maricetta Venezia, presidente dell'Avulss: "Il nostro tentativo è stato quello di creare un ambiente più accogliente, soprattutto per mettere a loro agio soprattutto i piccoli, cercando di umanizzare il più possibile un luogo che, naturalmente, è fatto di fragilità e talvolta di angoscia"
La 32enne Laura Di Dio, che avrebbe colpito con un fendente mortale alla gola la 62enne Margherita Margani, è stata interrogata dai carabinieri e subito portata nella casa circondariale agrigentina
A chiedere come ricaricare il telefonino alla polizia Penitenziaria era stato lo stesso imputato. Il magistrato non ha ritenuto provata la sussistenza dell'elemento soggettivo del reato: dolo a titolo generico
Centinaia di dispositivi sequestrati: quasi tutti i dispositivi erano destinati all'area di alta sicurezza, dove sono alloggiati gli esponenti della criminalità organizzata
Nei giorni scorsi, dopo che una trentina di reclusi - uomini e donne - erano risultati positivi, si temeva un focolaio pandemico nella casa circondariale "Pasquale Di Lorenzo"