Il diciottenne si è anche accanito, contro chi perdeva tempo o tentava di opporsi alla consegna del denaro, colpendo le vittime con calci e pugni, ma anche con le armi che aveva in mano. Una decina gli episodi delittuosi ricostruiti, ed addebitati, nel giro di pochissimo tempo
Il minorenne stato è stato bloccato in esecuzione di un ordine di esecuzione pena detentiva emesso dalla Procura del tribunale per i minorenni di Messina
Il malvivente solitario chiedeva soldi, ma è stato è stato costretto a ripiegare sul telefono cellulare della vittima presa di mira. Dell'attività investigativa si stanno occupando i carabinieri
E’ in esecuzione di un provvedimento di carcerazione emesso dal tribunale – dopo che lo scorso 12 maggio era stata emessa la sentenza della Corte d’appello che confermava il pronunciamento di primo grado – che i militari hanno bloccato l'uomo
Ad agire è stato un rapinatore solitario che aveva il volto coperto. Le pattuglie della polizia hanno setacciato l'intera area, a "caccia" di sospetti o di indizi utili alle indagini
Il giovane proprietario del punto di ritrovo, sotto la minaccia dell'arma, non ha potuto far altro che lasciar cadere nelle mani dei delinquenti quanto c’era in cassa: circa 2 mila euro
Oltre al rapinatore che s'è fatto consegnare il denaro, custodito nelle casse, in azione anche un complice che ha fatto da "palo" ed ha atteso il "compare" su uno scooter con il motore acceso
L'uomo è stato trovato in possesso anche di 31 grammi di hashish, sei grammi dei quali già suddivisi in dosi. Il gip, accogliendo la richiesta del pm, ha convalidato il provvedimento dei militari dell'Arma ed ha disposto il carcere. Recuperati, nonostante fossero occultati in uno zaino, anche gli indumenti usati per le irruzioni
Dell'attività investigativa si stanno già occupando i poliziotti della sezione Volanti. Non ci sono certezze categoriche, ma il modus operandi è risultato simile al colpo messo a segno alla parafarmacia del Quadrivio Spinasanta
Urlando e minacciando i titolari dell'esercizio commerciale, il malvivente è riuscito a farsi consegnare i soldi che c'erano nella cassa: circa 500 euro. Dell'attività investigativa si stanno già occupando i carabinieri
Il proprietario dell'esercizio commerciale si è fatto male inseguendo il delinquente, che aveva arraffato poco meno di 500 euro dalla cassa, mentre scappava lungo il viale Della Vittoria
La Corte d’Appello di Palermo ha riqualificato il reato in esercizio arbitrario delle proprie ragioni e ha dichiarato il non doversi procedere per difetto di querela