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Lunedì, 29 Aprile 2024
Tribunale / Canicattì

"Aggredisce frate con un punteruolo per portare via le offerte del santuario e sfregia l'auto di una donna che non gli paga l'obolo": 25enne a giudizio

Il giovane è accusato di tentativo di rapina, estorsione e danneggiamento. Il religioso: "Mi aveva chiesto soldi, non è la prima volta"

"Ora ti azzicco e te lo faccio vedere": un venticinquenne di Castrofilippo - Leonardo Spallino - finisce a processo per l'accusa di tentata rapina ai danni di un frate. Il giovane, in particolare, avrebbe aggredito il religioso che operava all'interno del santuario Padre Gioacchino La Lomia, di Canicattì, per rubargli la cassetta delle offerte.

Alla reazione della vittima, che ha provato a impedire la rapina allontanandolo, avrebbe reagito puntandogli un oggetto contundente sul fianco e minacciandolo. Gli spintoni e le urla per richiamare l'attenzione dei passanti lo hanno poi costretto alla fuga.

L'intervento dei carabinieri che hanno raccolto la denuncia del frate hanno fatto scattare le indagini e il processo. Il frate ha confermato l'aggressione davanti ai giudici della seconda sezione penale presieduta da Wilma Angela Mazzara.

"Ho visto che guardava la cassetta dell'offertorio, in passato lo avevo notato perché chiedeva soldi - ha detto rispondendo al pubblico ministero Annalisa Failla e al difensore dell'imputato, l'avvocato Calogero Sferrazza -. Si è innervosito della mia presenza e gli ho detto che non poteva stare là, a quel punto mi ha detto: 'Ora ti azzicco, ti faccio vedere" e mi ha puntato un oggetto appuntito a un fianco".

Spallino, il giorno prima di questa aggressione, ovvero il 9 settembre del 2020, è stato denunciato da una donna alla quale avrebbe preteso l'obolo per posteggiare nel piazzale dell'ospedale Barone Lombardo di Canicattì.

Prima avrebbe aperto lo sportello del lato guidatore per impedirle di uscire dall'auto, poi l'avrebbe minacciata dicendole che le avrebbe rovinato la vettura e lanciandole addosso dei sassi e, infine, sarebbe passato alle vie di fatto graffiandole la carrozzeria con una pinzetta.

Per questo episodio la procura gli contesta il tentativo di estorsione, la minaccia e il danneggiamento. 

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