L'opera dell'artista della Transavanguardia Mimmo Paladino, che vuole ricordare i tanti migranti morti e dispersi nel Mediterraneo, era stata oggetto lo scorso anno di lavori di restauro che furono inaugurati il 3 ottobre
L'ex sindaco polemico col leader della Lega: "Sarebbe stato troppo fare come me e deporre una corona di fiori ma almeno avrebbe potuto avere il buon gusto"
Il diciottenne si è anche accanito, contro chi perdeva tempo o tentava di opporsi alla consegna del denaro, colpendo le vittime con calci e pugni, ma anche con le armi che aveva in mano. Una decina gli episodi delittuosi ricostruiti, ed addebitati, nel giro di pochissimo tempo
Il senatore della Lega ha ammirato le meraviglie della costa sulla "Gamar" di Vito Fiorino: il 3 ottobre del 2013 soccorse 47 dei sopravvissuti al naufragio che causò 366 vittime
Il neo sindaco delle Pelagie: "Abbiamo chiesto la rimessione nei termini già scaduti e la concessione di un periodo di rateizzazione per consentire ai contribuenti di poter adempiere ai propri debiti"
"Non ho nomi, non al momento. Pensavo però all'esperienza di Figliuolo a livello nazionale e di Bertolaso a livello lombardo. Quando tagli burocrazia e passaggi intermedi e hai una sola persona è più facile. Adesso, il tema dell'immigrazione passa da prefettura, questura, carabinieri, uffici del Viminale, dalla Guardia costiera, Finanza, Marina. Se ci fosse solo una persona che coordina da Trieste a Lampedusa, e invece di chiamare 50 prefetti, hai un'unica persona hai una catena di comando precisa ed è tutto complicato"
Il leader della Lega: "Siamo tornati a record poco invidiabili e il mio obiettivo è andare a chiudere i centri perché l'immigrazione tornerà ad essere controllata, qualificata, regolamentata. L'obiettivo è di avere dei punti per presentare domande di asilo politico, chi ha diritto viene accolto, ma non per terra, sbattuto su un materasso con 40 gradi all'ombra. Chi non ha diritto non parte neanche"
L'europarlamentare: "Perché arrivare a 2 mila presenze nell'hotspot e poi risolvere il problema? Tanto lo risolviamo lo stesso, quindi con un coordinamento come si deve trasferiamo chi arriva senza farli stare a Lampedusa per 3 o 4 giorni in condizioni disumane"
Il capo missione di Mare Jonio e l'europarlamentare, dinanzi a Porta D'Europa, prima dell'arrivo del leader della Lega Matteo Salvini, ricordano cosa veramente sia Lampedusa: "Nessuna apocalisse, quest'isola sa coniugare bellezza e turismo con forte impegno civile"
Secondo quanto pianificato dalla Prefettura, d’intesa con il Viminale, 150 migranti saranno imbarcati sulla Sansovino che arriverà in serata a Porto Empedocle. Intanto si sta provvedendo a rimuovere i barchini dal molo Favarolo
Su disposizione della Prefettura gli spostamenti degli extracomunitari sono cominciati in mattinata con il traghetto Sansovino che ha imbarcato 151 minorenni, a seguire altri 20 tunisini sono stati portati in aereo a Torino, in 600 viaggeranno su nave Diciotti della Guardia costiera e infine altri 80 sulla motonave Cossyra
Sull'idea di Casarini, di noleggiare un secondo traghetto da affiancarlo al "Pietro Novelli per velocizzare ulteriormente i trasferimenti di migranti, il sindaco delle Pelagie: "Penso che tutto ciò che serva ad alleggerire il peso sul nostro territorio può essere utile. Lampedusa è un isola di 20 chilometri quadrati e viviamo di turismo"
Il capo missione della nave Mare Jonio: "I turisti, che sono tanti, non vedono extracomunitari, non c'è nessuna situazione di apocalisse, se non per quelli che sono dentro la struttura d'accoglienza. L'invasione è descritta dai politici che da 20 anni fanno passerella per non modificare nulla. Qualsiasi immaginario che viene creato di 'apocalisse' e 'campo profughi' non può che danneggiare il turismo e gli operatori"
Nella struttura sono, al momento, ospitati 1.686 i migranti. La scorsa notte ne sono stati imbarcati 373 sul traghetto Pietro Novelli. E per oggi - secondo quanto pianificato dalla Prefettura, d'intesa con il Viminale, - è previsto l'imbarco di altre 600 persone sulla nave Diciotti della Guardia costiera
Le navi di organizzazioni umanitarie dedite alla ricerca e soccorso di persone in mare possono essere sottoposte a controlli da parte dello Stato di approdo, il quale però può adottare provvedimenti "soltanto in caso di evidente rischio per la sicurezza, la salute o l'ambiente"