Caso "Sea Watch3", la Farnesina: "C'è l'accordo con paesi dell'Unione Europea"
Francia, Germania, Lussemburgo, Portogallo e altri stati membri sono disponibili ad accogliere migranti imbarcati sulla nave
Francia, Germania, Lussemburgo, Portogallo e altri stati membri sono disponibili ad accogliere migranti imbarcati sulla nave
Le ipotesi di reato avanzate sono: favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e rifiuto di obbedienza a nave da guerra, secondo quanto previsto dal codice della navigazione. La trentunenne verrà interrogata domani
L'Aja ha fatto sapere al ministro dell'Interno Matteo Salvini: "Nostra la bandiera della nave, ma non li accogliamo. Condividiamo le preoccupazioni sulle loro azioni"
I difensori chiedono ai magistrati di valutare la “sussistenza di eventuali condotte di rilevanza penale poste in essere dalle autorità marittime e portuali preposte alla gestione delle attività di soccorso". Demandano alla valutazione dell’autorità giudiziaria "l'adozione delle misure necessarie a porre fine alla situazione di gravissimo disagio a cui sono attualmente esposte le persone a bordo della nave”
Il ministro dell'Interno: "Non faccio il giudice quindi ci saranno dei magistrati che stanno esaminando la situazione, mi sembra che i reati siano evidenti"
La situazione potrebbe evolversi nelle prossime ore, ma per ora la situazione è ferma. La nave resta in attesa delle decisioni delle autorità di pubblica sicurezza
Si unisce al "grido" di aiuto anche il parroco dell'isola di Lampedusa, don Carmelo La Magra
"Non sbarchiamo per provocazione ma per necessità", è questo il commento del capitano della nave. Secca la risposta del ministro: "Non sbarca nessuno"
Il porto più vicino sarebbe quello di Lampedusa. Sono ore importantissime, la Ong avrebbe vorrebbe portate in salvo i più di 40 migranti a bordo
Il ministro dell'Interno Matteo Salvini: "Confermata la scelta di ordine, buon senso, legalità e giustizia dell'Italia: porti chiusi ai trafficanti di esseri umani e ai loro complici". Che cosa farà adesso il comandante della nave Ong? Farà rotta veramente verso Lampedusa?
Le parole del vice premier si registrano a distanza di alcune ore da quanto la Corte di Strasburgo ha reso noto d'aver ricevuto una richiesta - avanzata da alcuni immigrati che si trovano a bordo della nave - di "misure provvisorie" per chiedere all'Italia di consentire lo sbarco
La Corte base ai suoi regolamenti può chiedere all'Italia di adottare quelle che vengono definite "misure urgenti" e che "servono ad impedire serie e irrimediabili violazioni dei diritti umani"
L'intervento di Giorgia Linardi mentre la nave si trova ormai da dieci giorni a circa 15 miglia da Lampedusa con 42 persone soccorse in acque libiche e senza avere l'autorizzazione ad entrare in porto
A bordo della nave della Ong, al centro dell'ennesimo braccio di ferro da dieci giorni, restano altri 42
Matteo Salvini ribadisce il secco "no" allo sbarco: ""La Sea Watch è una Ong che se ne frega delle leggi e che fa traffico di esseri umani"
L'imbarcazione della Ong tedesca non è autorizzata a entrare in acque italiane
Il ministro Toninelli: "Abbiamo portato sul suolo italiano le persone che si trovavano in difficoltà, quindi, in stato precario di salute. Significa che l'umanità e il senso di aiuto non vengono mai meno, ma dopo vengono anche la legalità e la sicurezza"
La Ong si era rivolta in via d'urgenza al tribunale amministrativo per contestare anche il 'no allo sbarco'. Il legale di Sea Watch Lucia Gennari: "Non abbiamo ancora ricevuto nulla e, anzi, ci sembra piuttosto inusuale che altri vengano a conoscenza di una decisione del tribunale prima ancora che ne siano informate le parti"
Lanciato un appello al ministro dell'Interno tedesco: "Per favore, pensi alle vite che stiamo conducendo. Non è umano lasciare le persone morire in mare. Coloro che ci aiutano, coloro che ci salvano, non sono criminali: salvano le nostre vite"
Sull'imbarcazione della Ong sono rimasti, fra gli altri, 4 minori non accompagnati di cui uno di soli 12 anni. La svolta per fare scendere alcuni è arrivata dopo un controllo sanitario
La portavoce della Ong: "Uno dei naufraghi ha raccontato di essere stato costretto a seppellire cadaveri per preparare il centro di detenzione"
L'imbarcazione, che ha tratto in salvo, 65 migranti in acque libiche, è stata al centro di un braccio di ferro fra magistratura e governo
Conclusi accertamenti e perquisizioni sull’imbarcazione della ong, ferma in porto a Licata, i pm hanno ritenuto cessate le esigenze probatorie
Dopo l'interrogatorio del comandante, il suo legale di fiducia Alessandro Gamberini aveva reso noto che "la vicenda è filmata. C'erano, all'interno della nave, dei giornalisti del New York Times e un free lance tedesco che hanno documentato con foto e video le testimonianze dei migranti. Tutte queste cose verranno recuperate dalla Procura di Agrigento e daranno conferma delle cose che abbiamo detto"
Dopo sette ore di interrogatorio Centore e gli avvocati lasciano la Procura di Agrigento