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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Lampedusa e Linosa

Il caso "Sea Watch 3", la Corte di Strasburgo "richiama" il Governo

La Corte base ai suoi regolamenti può chiedere all'Italia di adottare quelle che vengono definite "misure urgenti" e che "servono ad impedire serie e irrimediabili violazioni dei diritti umani"

La Corte di Strasburgo ha reso noto - secondo quanto riporta l'Ansa - di aver ricevuto una richiesta di "misure provvisorie" da parte della Sea Watch 3 per chiedere all'Italia di consentire lo sbarco dei migranti. La Corte ha rivolto una serie di domande sia alla Sea Watch 3 che al governo italiano. Questi ultimi
dovranno rispondere entro oggi pomeriggio.

Sea Watch3, il portavoce: "Non sappiamo per quanto ancora possiamo continuare"

La Corte in base ai suoi regolamenti può chiedere all'Italia di adottare quelle che vengono definite "misure urgenti" e che "servono ad impedire serie e irrimediabili violazioni dei diritti umani".

Evacuato un altro migrante per problemi di salute

"Il ricorso alla Corte di Strasburgo per chiedere al'Italia di consentire lo sbarco dei 42 migranti a bordo della Sea Watch non è stato fatto dalla ong tedesca ma dai singoli individui presenti a bordo". Lo precisa, secondo quanto riporta l'Ansa, Giorgia Linardi, portavoce del'organizzazione umanitaria.

"Loro - spiega Linardi - hanno il diritto di adire i propri diritti umani alla Corte europea. In particolare - sottolinea -  il ricorso è stato fatto in riferimento all'articolo 3 che descrive quello a bordo come un trattamento inumano e degradante. Si chiede quindi alla Corte di indicare all'Italia delle misure che possano in qualche modo ridurre le sofferenze cui le persone sono costrette in questo momento, nell'interesse della tutela della loro dignità".

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