Il sacerdote, a Santo Stefano Quisquina, ha analizzato ai microfoni di AgrigentoNotizie la situazione attuale: "Nei codici genetici dei mafiosi c'è un imperativo: rigenerarsi, sopravvivere. E allora tocca anche a noi essere persone che si rigenerano ancora di più, essere cittadini veri per estirpare il male non solo in superficie, ma alla radice"
Hanno partecipato, tra gli altri, i giovani della Dc che hanno voluto rendere omaggio anche all’ex sindaco Pino Camilleri, anche lui vittima della mafia
La polizia ha eseguito un decreto emesso dalla sezione Misure di prevenzione nei confronti di un parente di Ruggero Rizzuto, morto nel 2018, che era stato indagato per peculato. Fra il 2005 e il 2008 infatti avrebbe effettuato una serie di prelievi indebiti di denaro poi utilizzati per finanziare un’azienda vinicola nell'Agrigentino
Il neo prefetto: "Agrigento è meta turistica di primaria importanza e il 2025 deve essere un'occasione. Noi faremo il massimo, non soltanto per l'ordine pubblico"
Il vice presidente della commissione Antimafia all'Ars è stato in città insieme al suo leader Cateno De Luca che sulla costruzione del ponte sullo Stretto ha "scoccato" delle frecciatine al ministro Matteo Salvini
L'opera scritta e diretta dalla regista francese Anne Veron, racconta come nel Sud Italia, dove la criminalità organizzata prospera da oltre 150 anni, solamente negli anni '90 la Diocesi ha finalmente riconosciuto l’esistenza di Cosa nostra, condannandone le azioni
Dall'inchiesta che ha portato in carcere la sorella del mafioso emerge limpidamente cosa c'è dietro alla cattura: indagini classiche, compiute da chi evidentemente le sa fare
Il delitto, che risale all’ormai lontano 1993, è considerato uno dei gialli ancora irrisolti della storia recente agrigentina. La vittima venne freddata nel giorno del suo anniversario di matrimonio
Il 50enne era “ospite” della casa circondariale agrigentina. Al momento non sono chiare le cause del decesso sul quale si stanno svolgendo le indagini di rito
Grande euforia in via San Lorenzo: i carabinieri festeggiano mentre c'è chi li applaude e li ringrazia. Nelle immagini anche la cattura di un fiancheggiatore del boss trapanese
Sergio De Caprio, il capitano 'Ultimo' che il 15 gennaio 1993, a capo dell'unità Crimor dei Ros dei carabinieri, arrestò il boss, racconta: "Ricordo il tempo, che aveva una dimensione fisica e l'attesa"
L’uomo, 71 anni, figurava tra gli imputati del processo per mafia denominato “Borgo dei Borghi”. Rigettato il ricorso e confermata la pena di 14 anni e 6 mesi
Sei anni fa era scattato il sequestro per un valore doppio: l'uomo è stato condannato nel luglio del 2015 con sentenza definitiva per aver favorito la latitanza del boss Giuseppe Falsone