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Operazione “Leonidi”

Intrecci mafiosi fra clan agrigentini e catanesi: 9 fermi

Il blitz ha pure sventato un omicidio deciso nell’ambito di una faida

Nuovo blitz antimafia. Su delega della procura della Repubblica, oltre 100 carabinieri hanno dato esecuzione, nella provincia di Catania e in quella di Agrigento, a nove fermi di indiziato di delitto, alcuni dei quali destinati a persone legate anche da vincoli di parentela a esponenti di vertice della famiglia "Santapaola-Ercolano".

Contestati nell'operazione "Leonidi" i reati di associazione di tipo mafioso, detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, detenzione e porto illegale d'arma da fuoco, con l'aggravante di aver commesso il fatto con la finalita' di agevolare l'attivita' dell'associazione mafiosa di appartenenza.

Sventato un omicidio ai danni di Pietro Gagliano (indicato nelle conversazioni degli indagati come appartenente al contrapposto clan "Cappello - Bonaccorsi") a opera di alcuni personaggi di spicco dell'associazione mafiosa "Santapaola-Ercolano".

Un delitto che avrebbe ulteriormente scatenato una guerra tra clan. 

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