La droga arrivava da Comiso, San Cataldo e perfino dalla Calabria: i guadagni servivano per aiutare i detenuti
Secondo l'inchiesta, Giuseppe Quaranta si sarebbe occupato del rifornimento dello stupefacente
Secondo l'inchiesta, Giuseppe Quaranta si sarebbe occupato del rifornimento dello stupefacente
Le ditte prese di mira erano soprattutto quelle del settore edile e del movimento terra
Le telecamere dei carabinieri hanno registrato incontri e riunioni segrete, evidenziando l'attuale interconnessione tra i capi mandamento, i boss delle famiglie mafiose di quasi tutte le province siciliane e persino esponenti delle ‘ndrine calabresi
L'inchiesta che oggi ha portato all'esecuzione di una raffica di ordinanze di custodia cautelare prende il via con il ritorno in libertà di Francesco Fragapane, figlio dello storico esponente mafioso della provincia
Quattro persone sono state destinatarie del più blando provvedimento dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria
E' stato già nominato un custode amministratore giudiziario dei beni sequestrati
Per 48 il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Palermo, Filippo Serio, ha disposto la custodia cautelare in carcere. Arresti domiciliari, invece, per 11 e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per 4
Nel lungo elenco delle vittime del racket delle estorsioni anche due enti che si occupano dell'accoglienza degli extracomunitari
Il capo dell'amministrazione del Comune di San Biagio Platani è stato accusato, dai magistrati della Dda di Palermo, di concorso esterno in associazione mafiosa
E' accusato d'aver ricostituito e retto lo storico mandamento che comprende l'area montana dell'Agrigentino e i paesi di Raffadali, Aragona, Sant'Angelo Muxaro e San Biagio Platani, Santo Stefano di Quisquina, Bivona, Alessandria della Rocca, Cammarata e San Giovanni Gemini
Il processo in abbreviato ha ventidue imputati. Illustrati gli aspetti dell’inchiesta che hanno ricostruito la cosca di Montallegro
Mancano gravi indizi di colpevolezza e non ci sono esigenze cautelari. È basandosi su questi elementi che la difesa reclama di invalidare l'ordinanza di custodia cautelare in carcere
Dalle pagine dell'ordinanza di custodia cautelare a carico di 5 indagati, 600 euro la somma pretesa ogni servizio funebre effettuato. E se non si pagava, partivano le minacce e l'incendio dell'auto
Sono indiziati di partecipazione ad associazione a delinquere di tipo mafioso. L'inchiesta venne avviata, dai carabinieri, nel maggio del 2014. L'operazione è frutto di una complessa ed articolata attività investigativa sulle attività criminose del mandamento del Belice ed, in particolare, della famiglia mafiosa di Menfi e sui contatti intrattenuti con Leo Sutera detto "il professore"