Operazione antimafia "Montagna 2", elicottero e cinofili alla ricerca di armi e droga
Oltre 100 i carabinieri del comando provinciale che, stanotte e fino all'alba, hanno non soltanto eseguito le 10 ordinanze di custodia cautelare in carcere
Oltre 100 i carabinieri del comando provinciale che, stanotte e fino all'alba, hanno non soltanto eseguito le 10 ordinanze di custodia cautelare in carcere
La Cassazione ha confermato la decisione del tribunale del Riesame di Palermo, rigettando l’istanza di revoca della misura avanzata dai suoi difensori, gli avvocati Carmelo Carrara e Matteo Sbrigata
Il pentito Bucceri: "Vito Riggio è mio cugino, non fa parte dell’associazione, mi accompagnava, sa tutto"
Anche altri indagati hanno respinto le accuse di appartenere alla famiglia mafiosa di Menfi
Scrive il Gip: "Friscia, sempre in linea con quelle che sono le regole comportamentali associative, ha raccomandato di prestare particolare attenzione a non parlare all'interno delle vetture"
L'intercettazione: "... ora abbiamo un'altra cosa noi! Ci dobbiamo mettere con le macchinette e ce li prendiamo noialtri i soldi! Tutte queste macchinette ai bar ... e ci dobbiamo piazzare le macchinette noialtri ora!"
Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state firmate dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Palermo, Fabio Pilato
Ad illustrare i dettagli dell'operazione antimafia è stato il colonnello, comandante provinciale dei carabinieri, Giovanni Pellegrino. I militari, attraverso una fitta rete di pedinamenti e intercettazioni, sono riusciti a documentare come gli indagati avessero riorganizzato la "famiglia"
Erano stati già sottoposti a fermo all'inizio di luglio 2016. Erano indiziati di partecipazione ad associazione mafiosa a delinquere di tipo mafioso
Solo un'imprenditrice, accusata di avere fatto da prestanome per il marito mafioso, ha risposto alle domande
A determinare la complessità dei “passaggi” – per pianificare le estorsioni, “perché i soldi servivano per i detenuti e le loro famiglie”, o anche solo per concordare dei semplici incontri – il fatto che, negli interessi, vi sono più province mafiose coinvolte
Il ventisettenne Antonio Licata era in Belgio per lavoro, torna in Italia e va dai carabinieri col suo difensore
Vertici anche per la presentazione ufficiale di presunti “uomini d’onore” e per pianificare le estorsioni
La richiesta per la "messa a posto" sarebbe stata di avvalersi, per la fornitura del materiale edile, di un’impresa amica e di assumere una determinata persona
Entro le prossime ore, nelle varie carceri siciliane dove i 57 arrestati sono detenuti, tutti gli indagati verranno ascoltati
L'ormai ex sindaco, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonino e Vincenza Gaziano, ha cercato di dare una spiegazione a tutte le accuse che gli vengono contestate
Il 37enne, figlio dell’ergastolano Salvatore, ha lasciato il carcere ed è stato sottoposto alla misura della Sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di Santa Elisabetta il 24 aprile del 2015
La Prefettura – in base alla legge Severino – è pronta, di diritto, a sospendere il capo dell’amministrazione del piccolo Comune
L'ordine del trentasettenne sarebbe stato fatto trapelare dal carcere di Sulmona dove era recluso
Il favarese: "Tragedie forti ci sono … a me non interessa più … mi segui? … quando viene lui … fai quello che devi fare... io sono a tua disposizione completa... ma... non ne voglio sentire più... chi vuole correre... corra.."
Due degli indagati nell'ambito dell'inchiesta dei carabinieri e della Dda di Palermo si sarebbero soffermati a parlare della nomina dell'allora capo della provincia mafiosa
I magistrati della Dda contestano “in concorso con Giuseppe Nugara, Raffaele La Rosa e Vincenzo Cipolla d’aver posto in essere condotte materiali e amministrative in favore di Cosa Nostra”