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Il caso

Inciviltà sempre più dilagante, posti riservati a disabili occupati abusivamente: nel 2023 sanzionati "solo" 200 automobilisti

Per l’assessore alla polizia municipale Carmelo Cantone le multe non sono bastate ad arginare il fenomeno che invece risulta in crescita: “Agrigento non può permettersi di perdere la battaglia contro chi non rispetta gli altri e il bene comune”

Stalli per i disabili o per la ricarica delle auto elettriche regolarmente occupati con assoluto menefreghismo. In alcuni casi addirittura con compiacimento: c’è chi ne approfitta per farsi pure un selfie e dimostrare di essere “più furbo degli altri”. Nei casi più estremi si arriva a percorrere in auto il marciapiede del viale Della Vittoria per scansare gli incolonnamenti con tanto di video virale che indigna il popolo dei social e non solo. Fino ad arrivare ad innescare risse.

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Inciviltà dilagante, insomma, per le strade di Agrigento. Ma il Comune intende inasprire la battaglia contro chi se ne infischia di rispettare le regole.

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Nel 2023 sono stati circa 200 gli automobilisti sanzionati. Un numero che non basta: il fenomeno, anziché essere arginato, è in continua crescita. “Il parcheggio che rispetta prima di tutto l’incolumità de pedoni, e soprattutto il non far posteggiare nelle zone di sosta riservate ai portatori di disabilità, è una battaglia di civiltà che Agrigento non può perdere”: questo l’imperativo dell’assessore alla polizia municipale Carmelo Cantone.

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“Ho sempre ritenuto - prosegue - un grave atto di inciviltà occupare indebitamente il posto riservato ad una persona disabile. Dedicarsi quotidianamente a questo problema è un segno di attenzione che l’amministrazione rivolge ai suoi cittadini. Agrigento è piena di segnali ben evidenti. Eppure, troppe volte, non basta quell’indicazione così chiara sull’asfalto. I furbetti del parcheggio proprio non ce la fanno a rispettare le persone. Immaginate chi ha difficoltà motorie: è da solo e ha un posto dedicato di fronte a un’attività commerciale; arriva e trova in sosta selvaggia l’incivile di turno che ti risponde pure male se gli fai notare l’infrazione che ha commesso.

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Desidero ricordare alla ristretta minoranza di soggetti che attuano questi comportamenti errati ed egoisti che le persone con disabilità non parcheggiano nei posteggi riservati perché sono dei soggetti privilegiati, ma perché sono affetti da patologie che non permettono di compiere lunghi tragitti in autonomia. Il parcheggio non è solo una questione legata alla mobilità o al livello di congestione delle grandi e piccole aree urbane, ma è soprattutto un  termometro di civiltà. E dover introdurre sanzioni per quello che dovrebbe essere ovvio, comunque, dice quanta strada deve ancora essere percorsa.

Invito quindi la popolazione a collaborare con noi, allertando immediatamente la polizia municipale, ricordando che coloro che parcheggiano nei posti riservati ai disabili senza averne l'autorizzazione o facendone uso improprio sono punibili con una multa da 165 a 660 euro con la decurtazione di quattro punti dalla patente”.

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