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Indagini preliminari / Naro

L'inchiesta sul duplice omicidio di Naro, "Aika" e i pompieri del Nia hanno concluso i rilievi: nessuna traccia di liquido infiammabile

Esattamente per come era già emerso nel primo pomeriggio di venerdì non ci sono residui di acceleranti nell'abitazione di vicolo Avenia dove è stato trovato il cadavere carbonizzato della romena Maria Rus, 54 anni. Mercoledì arriveranno i Ris

Ore 17,45. Il nucleo investigativo antincendi dei vigili di Palermo e "Aika", il pastore belga addestrato nella ricerca di acceleranti, hanno confermato quanto già emerso nel primo pomeriggio di venerdì: non ci sono tracce di liquido infiammabile o inneschi vari all'interno dell'abitazione di vicolo Avenia dove è stato trovato il cadavere carbonizzato della romena Maria Rus, 54 anni. Il "Nia" dei pompieri e l'unità cinofila "Aika" hanno ultimato i rilievi all'interno della residenza ed accertato che per appiccare le fiamme non è stato utilizzato nessun tipo di accelerante. Confermato anche oggi quindi il fatto che l'incendio sarebbe stato appiccato alla poltrona davanti la quale è stata trovata la donna. "Mia mamma non si sedeva mai su quella poltrona - aveva raccontato, ad AgrigentoNotizie, la figlia Marcela -  Si metteva da tutt'altra parte della casa dove il cellulare ha campo". 

Ore 11.12. Il nucleo investigativo antincendi dei vigili del fuoco di Palermo è al lavoro in vicolo Avenia, nell'abitazione della 54enne Maria Rus, uccisa e poi data alle fiamme - secondo le ricostruzioni investigative di carabinieri e Procura della Repubblica - . Oltre agli specialisti dei pompieri, anche il nucleo cinofili con il pastore belga "Aika". Si tratta di un cane addestrato nella ricerca di acceleranti, ossia liquidi infiammabili e inneschi vari. Accanto ai pompieri anche i carabinieri della stazione di Naro e quelli del reparto Operativo del comando provinciale di Agrigento. Nel pomeriggio di venerdì, nell'abitazione al pianterreno di vicolo Avenia sono intervenuti i pompieri del nucleo investigativo antincendi e dopo i rilievi, allora, stando a quanto è emerso, non vennero riscontrate tracce di liquido infiammabile. 

Ore 10. Sono stati rinviati a mercoledì i rilievi del Ris di Messina nelle abitazioni, poste sotto sequestro, di Delia Zarniscu e Maria Rus, in via Vinci e vicolo Avenia a Naro. Un rinvio dovuto al fatto che occorre fare intervenire specialisti particolari, sempre del reparto investigazioni scientifiche, tanto nella casa di via Vinci quanto in quella di vicolo Avenia. Specialisti che dovranno occuparsi anche, e soprattutto, dei rilievi nella residenza della 54enne trovata carbonizzata. In vicolo Avenia, per oggi, è previsto il ritorno del nucleo investigativo antincendi dei vigili del fuoco. I pompieri di Agrigento erano già stati, nel primissimo pomeriggio di venerdì, nell'abitazione di vicolo Avenia. Adesso, dopo che verosimilmente l'acqua per spegnere il rogo appiccato dentro l'abitazione si è asciugata, verranno effettuati nuovi rilievi ed accertamenti. Sugli ingressi delle due abitazioni poste sotto sequestro, stamani sono comparsi dei mazzi di fiori e dei ceri. Ed è, al momento, un mistero su chi possa averli deposti. 

Fiori e ceri per gli omicidi a Naro: arriva anche il nucleo investigativo dei pompieri

Ore 7. Arriveranno in mattinata, a Naro, i militari del reparto investigazioni scientifiche di Messina. Il Ris si metterà al lavoro - svolgendo la speciale attività tecnico-scientifica - in via Vinci e in vicolo Avenia, nel quartiere di Sant'Erasmo, dove nella notte fra giovedì e venerdì sono state trucidate la 58enne Delia Zarniscu e Maria Rus di 4 anni più giovane. Gli accertamenti, sempre nell'ambito di quelle che sono indagini preliminari, contribuiranno alla ricostruzione della "notte maledetta". 

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Rilievi e accertamenti da parte del Ris erano stati richiesti, così come anche le verifiche effettuate dagli specialisti dei vigili del fuoco in vicolo Avenia dove è stato trovato il corpo carbonizzato di Maria Rus, dal procuratore aggiunto Salvatore Vella e dal pm Elettra Consoli che stanno coordinando l'inchiesta. 

Quasi in contemporanea, al carcere di Gela, si terrà invece l'interrogatorio di convalida del fermo di Omar Edgar Nedelkov, il romeno 24enne indiziato di duplice omicidio e vilipendio di cadavere. Il gip del tribunale di Agrigento, Iacopo Mazzullo, dopo l'interrogatorio di convalida del fermo, dovrà pronunciarsi sulla ratifica del provvedimento e sulla misura da adottare. La Procura ha chiesto la convalida del provvedimento di fermo siglato nella notte di venerdì. 

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