Rapine in banca, chiesti quasi 50 anni di carcere per 9 imputati
I colpi messi a segno a Santa Margherita Belice, Sambuca e Menfi avrebbero fruttato - secondo la Procura della Repubblica di Sciacca - complessivamente oltre 200 mila euro
I colpi messi a segno a Santa Margherita Belice, Sambuca e Menfi avrebbero fruttato - secondo la Procura della Repubblica di Sciacca - complessivamente oltre 200 mila euro
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il giovane fingendo di dover prestare urgenti cure mediche ad un parente si metteva ad urlare chiedendo ed ottenendo l'apertura dell'ingresso da dove entravano gli altri componenti della presunta banda
I colpi riconducibili alla presunta banda criminale sono avvenute il 10 dicembre 2015 alla popolare Sant'Angelo di Ribera e il 18 gennaio del 2016 alla banca Sella, agenzia di Licata
I carabinieri hanno notificato l'ordinanza di custodia cautelare a quanti sono stati coinvolti nei colpi messi a segno a Ribera nel dicembre del 2015 ed a Licata nel gennaio del 2016
In due, con il volto coperto da caschi integrali, armati di una pistola e di un taglierino, hanno fatto irruzione nell'ufficio di via Generale Caviglia nel quartiere Piano Lanterna
Due uomini con il volto coperto hanno rapinato il supermercato "R7" di viale Cannatello, nel quartiere di Villaggio Mosè, ad Agrigento, riuscendo a portar via circa mille euro. Caccia all'uomo in tutto il quartiere
Erano cinque e apparentemente non armati: si sono fatti consegnare i soldi in cassa e sono scappati a bordo di due auto
I rapinatori, forse due e con un marcato accento dell'Est europeo, sono entrati all'interno della casa e hanno aggredito gli anziani, concentrandosi in particolare sulla donna che si sarebbe rifiutata di consegnare il denaro
Le misure cautelari, che oltre ai tre arresti hanno riguardato anche una quarta persona sottoposta all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, sono frutto di una indagine condotta dai poliziotti della squadra mobile di Agrigento
In tre, armati di taglierino ed a volto coperto, hanno rapinato l'ufficio postale di Montallegro. Indagini dei carabinieri in corso
Tre rapinatori, uno dei quali armato di una pistola giocattolo, sono entrati all’interno dell’ufficio poco prima dell’orario di chiusura.
L'uomo, dopo essersi travisato ed armato di coltello, si era fatto consegnare l’incasso giornaliero, sotto la minaccia dell’arma. Ma mentre si dava alla fuga, ha perso il cappellino che indossava: dalla comparazione tra il materiale biologico prelevato dal cappellino e quello prelevato dai campioni effettuati, è arrivata la prova certa del suo coinvolgimento nella rapina
Sarebbero i responsabili di una serie di rapine negli istituti bancari della Valle del Belice. Rapinatori palermitani e basisti del posto. I buchi per entrare nelle banche e le Fiat "Panda" rubate. I nomi degli arrestati
Cinque le persone finite in manette: quattro uomini e una donna. Sono tutti di Catania. La polizia li ha arrestati nei pressi della Ss115, dopo che i sospettati hanno imboccato la statale per Naro
L'allarme è scattato pochi minuti dopo il colpo ai danni della banca favarese, quando i malviventi si erano già dati alla fuga. Ma proprio durante il tentativo di far perdere le proprie tracce, sono stati rintracciati e fermati
Assalto ad un furgone che pare stesse trasportando gli incassi di alcune macchinette da gioco. I malviventi, per "convincere" il conducente a consegnare loro i soldi, hanno esploso due colpi di pistola contro la fiancata del mezzo
I reati contestati loro sono quelli di rapina e spaccio in concorso di sostanze stupefacenti. L'operazione ha avuto inizio il 17 febbraio dell'anno scorso, quando due prostitute sono state rapinate nelle campagne della zona di Santa Elisabetta
Una volta dentro, dopo aver immobilizzato e terrorizzato le due donne presenti in casa, i malviventi hanno portato via tutto l'oro presente nell'abitazione e 300 euro contanti. I carabinieri hanno avviato le indagini
Alla coppia, rinchiusa nella stanza da pranzo, sono stati portati via mille euro e gli oggetti preziosi trovati sul posto
Il fatto, su cui vige ancora il massimo riserbo, si sarebbe verificato ieri, 10 febbraio. Sarebbero entrati in un negozio di telefonia dove avrebbero trovato il titolare e un'altra persona, poi portata via a forza
Una volta arraffato il denaro, l'uomo è fuggito facendo perdere le proprie tracce. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Agrigento, che hanno avviato le indagini per cercare di risalire all'identità del rapinatore
Tre uomini - dopo aver sfondato il vetro della porta d'ingresso - hanno fatto irruzione nell'abitazione di due donne originarie del Perù. Hanno poi rovistato tra i cassetti, trovando e rubando alcune centinaia di euro in contanti. Un mese fa una donna era stata accoltellata
I fatti risalgono alla notte tra il 6 e 7 giugno. In seguito alle indagini dei carabinieri, coordinati dalla Procura, il gip del Tribunale di Agrigento ha emesso un'ordinanza cautelare per tre persone
I rapinatori, dopo aver strattonato alcuni addetti, si sono fatti aprire gli armadi blindati, portando via il denaro. Nella città marinara - e in tutte le zone limitrofe - è partita la caccia all'uomo
Uno di loro è stato arrestato dai carabinieri mentre si trovava ancora all'interno dell'istituto bancario. L'altro, invece, è stato fermato tra Agrigento e Palermo, mentre fuggiva a bordo di un'auto intestata al padre di uno loro