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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il caso / Licata

Feto morto al nono mese, autopsia rinviata: in arrivo gli avvisi di garanzia

Gli inquirenti stanno individuando i sanitari che hanno provveduto a prestare le prime cure alla donna

Procede a grandi passi l'inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Agrigento per fare luce sulla morte del feto di nove mesi morto a pochi giorni dal parto all'ospedale di Licata.

Come anticipato ieri, è saltata la data dell'autopsia disposta dagli inquirenti sul corpicino per accertare le cause del decesso, ed è probabile che siano invece in fase di conclusione gli accertamenti che permetteranno di individuare i sanitari che hanno prestato le cure alla donna, una casalinga ventiseienne di Palma di Montechiaro, e provvedere all'iscrizione nel registro degli indagati. L’ipotesi di reato è, naturalmente, omicidio colposo. 

A presentare una denuncia era stato, subito dopo aver appreso della tragedia, il papà della nascitura: un bracciante agricolo ventinovenne di Palma di Montechiaro. Intanto, in attesa delle risultanze dell’autopsia che stabiliranno cosa ha effettivamente determinato il decesso del feto, va avanti l’analisi delle cartelle cliniche della donna e l’audizione delle persone informate sui fatti.

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