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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Familiari che cercano il contatto con i congiunti reclusi, comitato ordine e sicurezza: deciso piano di sicurezza esterna

Quanto all'allarme droni, il Dap sta cercando soluzioni per l'inibizione di onde elettromagnetiche utili a pilotare gli apparecchietti volanti. Ogni tipo di scelta deve essere fatta e trattata a livello centrale

Un piano di sicurezza esterna, di prevenzione e ordine pubblico. Ma verrà anche contattato il Comune competente per valutare l'ipotesi di collocare un cancello o chiudere la strada attigua alla recinzione della casa circondariale Pasquale Di Lorenzo. E questo passaggio verrà fatto, dalla prefettura, nei prossimi giorni. Questo quello che è stato deciso stamani, a margine del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, convocato e presieduto dal prefetto di Agrigento Filippo Romano, alla casa circondariale Pasquale Di Lorenzo.

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Quanto all'allarme droni, il Dap sta cercando disperatamente soluzioni per l'inibizione di onde elettromagnetiche utili a pilotare gli apparecchietti volanti. Ma si tratta di eventuali scelte che, proprio per l'inibizione delle onde elettromagnetiche, potrebbero danneggiare la salute di carcerati, agenti della polizia penitenziaria e impiegati. Perché in virtù della grandezza della struttura dovrebbero essere attrezzature - per inibire le onde elettromagnetiche - di potenza eccessiva. L'alternativa sarebbe schermare le finestre, ma una serie di decisioni della Cedu e della Corte costituzionale impediscono di collocare le cosiddette "gelosie"  ancorché trasparenti e in vetro. Le finestre possono avere delle grate, ma per impedire solo il passaggio dei corpi, ma non certamente l'affaccio, la presa d'aria o il passaggio della luce. Inevitabilmente è emerso - durante il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica - che la problematica dei droni non riguarda soltanto il carcere Pasquale Di Lorenzo, ma tutte o quasi le case circondariali a livello nazionale. Quindi ogni tipo di scelta deve essere trattata a livello centrale.

Il prefetto di Agrigento, Filippo Romano, dopo il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, si è intrattenuto a mensa - nel carcere "Petrusa" - con gli agenti della Penitenziaria e con il personale del carcere. 

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