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Cronaca Palma di Montechiaro

Testa di pecora con un proiettile conficcato negli occhi, seconda intimidazione in 4 mesi per imprenditore

Lo scorso marzo contro la nascente struttura ricettiva vennero esplosi dieci, forse 15, colpi di pistola. L’imprenditore fa parte dell’associazione antiracket “Libero futuro”. Aperta una nuova inchiesta

Una testa di pecora con un proiettile conficcato negli occhi è stata lasciata davanti la porta di ingresso della nascente struttura ricettiva che è situata nelle campagne fra Agrigento e la città del Gattopardo. Quattro mesi dopo, i colpi di pistola, dieci forse quindici, esplosi contro lo stesso immobile, l’imprenditore agrigentino che fa parte dell’associazione antiracket “Libero futuro” è tornato nel “mirino” degli attentatori. La testa di ovino dovrebbe essere stata lasciata, senza che nessuno s’accorgesse di nulla, durante la notte fra mercoledì e ieri. Nella mattinata di ieri, la scoperta e l’Sos lanciato alla polizia di Stato. Sul posto sono accorsi prima gli agenti del commissariato di Palma di Montechiaro e poi quelli della Squadra Mobile della Questura di Agrigento. Il silenzio degli investigatori è categorico, ma un fascicolo è stato, naturalmente, aperto dalla Procura di Agrigento.

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Appare scontato – ma non ci sono conferme istituzionali al riguardo - che la polizia, quale primissimo passo, abbia già sentito l’imprenditore, proprietario dello stabile dove dovrebbe nascere la struttura ricettiva. Servirà, però, del tempo, inevitabilmente, per provare a mettere dei punti fermi e tracciare la giusta pista investigativa da percorrere per arrivare all’identificazione dell’autore di quella che è stata una intimidazione, la seconda appunto nel giro di quattro mesi esatti.

Non ci sono certezze, né potrebbe essere altrimenti visto che l’inchiesta è in fase embrionale, ma non è escluso che la “mano” dei due episodi possa essere sempre la stessa. E questo perché se a marzo vennero esplosi dei colpi di pistola di medio calibro – dieci, forse quindici, - contro il prospetto esterno e contro alcune stanze dell’immobile, adesso la testa di pecora aveva un proiettile conficcato negli occhi.

Più di dieci colpi di pistola contro nascente struttura ricettiva: aperta inchiesta

L’imprenditore agrigentino intimidito fa parte dell’associazione antiracket “Libero futuro” di cui è presidente l’imprenditore empedoclino Gerlando Gibilaro.

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