rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
La solidarietà / Naro

Dopo il duplice delitto Mortelliti scrive a Maria Grazia Brandara: "Voglio realizzare un secondo film 'Le donne di Naro'"

Il regista e sceneggiatore che, nel 2012, scelse proprio la "Fulgentissima" come set naturale per il film "La scomparsa di Patò": "Credo nella giustizia, spero che il criminale si guardi nel suo animo profondo e si penta"

“La violenza sulle donne sembra non cessare, i femminicidi sono all’ordine del giorno, nonostante se ne parli continuamente. Cosa possiamo fare? Continuare a parlarne. Questa volta è stata colpita la comunità di Naro, paese al quale sono profondamente legato per la sua bellezza barocca e perché proprio a Naro ho ambientato il mio film 'La scomparsa di Pato'. Due donne sono state barbaramente uccise. Perché l’uomo uccide la donna? Non riesco a darmi una risposta. Basso livello di istruzione? Aver subito violenza da bambino? Aver assistito a scene di violenza familiare? Le domande potrebbero continuare, nessuna risposta riesce a giustificare un crimine efferato che si consuma quasi ogni giorno. Da nord a sud la nostra Italia si mappa per femminicidi e non si parla più di bellezza e di luoghi da visitare. Tutto ciò non è più tollerabile". Lo ha scritto, indirizzando una lettera al sindaco di Naro Maria Grazia Brandara dopo il duplice omicidio del 5 gennaio, il regista e sceneggiatore Rocco Mortelliti che, nel 2012, scelse proprio la "Fulgentissima" come set naturale per il film scritto a quattro mani con Andrea Camilleri.

Il Ris ha ultimato i rilievi nelle "case dell'orrore": violenza inaudita sia nell'abitazione di Delia che di Maria

Il massacro di Naro: il Ris a casa della 54enne uccisa e data alle fiamme, i pm tornano in vicolo Avenia

"Proprio a Naro vorrei realizzare un secondo film che guarda caso si intitola 'Le donne di Naro', non cambierò titolo perché non voglio farmi condizionare da crimini e criminali che non hanno alcun rispetto per la vita - ha aggiunto, annunciando l'intenzione, Mortelliti - . Sono profondamente addolorato per la città, sono vicino al sindaco Mariagrazia Brandara, abbraccio tutta la cittadinanza che mi ha accolto sempre a braccia aperte. Credo nella giustizia, spero che il criminale si guardi nel suo animo profondo e si penta. So che è una sfida difficile della vita, ma si può fare, si analizzano i propri pensieri, le proprie emozioni e i propri sentimenti in maniera riflessiva”.

Il massacro di Naro, la Chiesa ortodossa romena si mobilita per aiutare i familiari delle vittime

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dopo il duplice delitto Mortelliti scrive a Maria Grazia Brandara: "Voglio realizzare un secondo film 'Le donne di Naro'"

AgrigentoNotizie è in caricamento