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Guerra Ucraina

Guerra in Ucraina e raccolte fondi di dubbia autenticità, la Prefettura: "Massima attenzione alle truffe"

Cocciufa in merito ai minori non accompagnati: "Rimangono operative le norme in materia di adozione internazionale e, ai fini di eventuali affidamenti, si dovrà utilizzare l’albo delle famiglie affidatarie"

Si stanno registrando, nell'Agrigentino, "messaggi di solidarietà e raccolte fondi che destano dubbi sull'autenticità e che potrebbero configurare vere e proprie truffe". A richiamare tutti gli agrigentini alla massima attenzione è stato il prefetto Maria Rita Cocciufa. L'autorità massima di Governo ha rivolto un appello alla concreta e fattiva collaborazione di tutte le istituzioni pubbliche e le associazioni private coinvolte nella gestione di questo complesso fenomeno in modo da realizzare un sistema di accoglienza efficiente e rispondente alle esigenze di sicurezza e sanitarie a tutela delle persone che giungono dall’Ucraina e dei cittadini della provincia di Agrigento.

Beniamino Biondi: "Noi non ci stiamo occupando di nessuna raccolta di fondi, attenti agli sciacalli”

La Prefettura di Agrigento - è stato chiarito - riserverà particolare attenzione ad eventuali minori non accompagnati - anch'essi in fuga dall'Ucraina - "per i quali dovranno essere immediatamente attivati i servizi sociali che dovranno assumere gli opportuni contatti con le autorità giudiziarie minorili". "Rimangono operative le norme in materia di adozione internazionale e, ai fini di eventuali affidamenti, si dovrà utilizzare l’albo delle famiglie affidatarie. Per tutti i minori, inoltre, dovrà essere avviata la procedura di inserimento nelle scuole, per la quale il ministero dell’Istruzione ha già assunto le opportune iniziative" - ha spiegato il prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa - . 

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I profughi ucraini che giungeranno nell'Agrigentino e che non avranno a disposizione alloggi, verranno accolti nei centri di accoglienza straordinaria, i cosiddetti "Cas" attivati dalle Prefetture per l’accoglienza dei cittadini extracomunitari o nei centri "Sai". "Solo in via residuale, e qualora si raggiunga la saturazione dei posti disponibili, in alloggi privati" - ha spiegato il prefetto Cocciufa che ha ribadito: "Al momento, non vi è copertura finanziaria per l’accoglienza in strutture al di fuori del circuito 'Sai' e 'Cas'. 

La macchina organizzativa della Prefettura ha già tenuto più incontri per l'accoglienza dei profughi ucrani. L'ultimo vertice nella giornata di mercoledì e vi hanno partecipato oltre al questore di Agrigento Rosa Maria Iraci e ai rappresentanti del dipartimento di Epidemiologia dell’Asp di Agrigento, anche i rappresentanti del Libero consorzio, di Unhcr, Caritas e Croce Rossa per gli aspetti connessi all’accoglienza, nonché lo scrittore Beniamino Biondi, accreditato presso il Consolato Ucraino a Napoli quale persona di fiducia del Governo Ucraino e altri soggetti che in questi giorni stanno operando per dare accoglienza e assistenza con cittadini ucraini.

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