rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Beni culturali

Profanata e dimenticata, la necropoli Pezzino resta ai privati: per riacquistarla servono oltre 180mila euro

L'area non fu mai espropriata e acquisita dal demanio regionale, quindi ad oggi nessun progetto di recupero e manutenzione può essere effettuato

Mai concretamente espropriata, ma sventrata da opere pubbliche e saccheggiata dai tombaroli: la necropoli Pezzino, una delle più grandi della città, dopo decenni continua ad essere prigioniera del degrado e dell'abbandono.

Il bene, infatti, non è mai entrato nel demanio regionale, mai rientrato nel perimetro del Parco archeologico ma, soprattutto, mai espropriata ai privati proprietari dei terreni.

Di questa vicenda si iniziò a parlare nel 2019, quando Agrigentonotizie.it evidenziò che il bene, pur rientrando in piena zona A effettivamente non è mai entrato nel possesso del Demanio regionale anche se attraversata - e distrutta in parte - dal viadotto Akragas.

“Si tratta certamente di una di quelle ferite che vanno curate, se è possibile anche perché si tratta di un terreno che verosimilmente avrà un valore irrisorio - disse all'epoca il direttore del Parco Roberto Sciarratta - ".

Un percorso che però si è interrotto dinnanzi ad un problema di natura burocratica ed anche economica: quei terreni, infatti, per quanto vincolati, possono essere acquisiti solo previo il pagamento delle somme dovute ai titolari ai quali non furono mai espropriati.

Quindi su quel terreno non può essere edificato nulla, ma fin quando non sarà "acquistato", al Parco  è impedito di occuparsi di recupero, manutenzione e valorizzazione della necropoli.

Per farlo servirebbero oltre 180mila euro, dato che, assurdamente, i terreni vengono venduti in base al loro effettivo valore di mercato.  Il Parco aveva già intenzione di procedere in tal senso con questo esercizio finanziario, ma le operazioni si sono bloccate perché ha dovuto sostenere un'altra spesa con la medesima motivazione: 250mila euro sono stati spesi infatti per acquisire dei terreni a valle del tempio di Esculapio, anche questi interessati dalla presenza di una necropoli, la Giambertoni.

Così alla necropoli Pezzino, dopo decenni non resta che attendere. Silenzioso monumento all'abbandono e alla burocrazia miope.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Profanata e dimenticata, la necropoli Pezzino resta ai privati: per riacquistarla servono oltre 180mila euro

AgrigentoNotizie è in caricamento