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Domenica, 28 Aprile 2024
Tribunale / Menfi

"Tentata estorsione in danno di un dipendente costretto a licenziarsi": si va verso la sentenza per 4 imputati

Fra gli imputati anche il collaboratore di giustizia di Menfi Vito Bucceri di 51 anni

L'ultima udienza è stata fissata per il 19 luglio. Dopo la requisitoria del pm - che aveva chiesto la condanna dei quattro imputati - , sono state concluse anche le arringhe delle difesa. E il 19 luglio si dovrebbe appunto andare a sentenza.  

"Costrinsero dipendente di una società a licenziarsi e rinunciare agli arretrati": chieste 4 condanne

Il processo si sta celebrando con il rito abbreviato davanti al gup del tribunale di Palermo, Cristina Lo Bue. Accusati di tentata estorsione sono Pietro Campo, di 66 anni, di Santa Margherita Belice; il collaboratore di giustizia di Menfi Vito Bucceri, di 51 anni; Giuseppe Alesi, di 53 anni, di Menfi, e Tommaso Gulotta, di 58 anni, di Menfi. 

Si tratta di una vicenda venuta fuori dalle carte del processo di mafia Opuntia nel quale quasi tutti imputati sono stati assolti. Secondo l'accusa, i quattro, in concorso tra loro e con un’altra persona, sono accusati di "avere compiuto atti idonei a costringere un uomo di Castelvetrano a presentare le dimissioni da una società che operava nel settore dei carburanti rinunciando al pagamento degli stipendi arretrati e delle altre spettanze economiche, oltre ai benefici connessi a un periodo di malattia collegata a un precedente infortunio ed a procurasi in tal modo ingiusti profitti con altrui danno". Il tutto non si è verificato per la ferma opposizione del castelvetranese che, nel luglio del 2015, ha presentato denuncia ai carabinieri. 

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