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Martedì, 30 Aprile 2024
Il caso / Sciacca

Sgomberata la tendopoli abusiva di Caltabellotta, lo stadio di Sciacca diventa centro d'accoglienza

I carabinieri hanno accertato che i migranti non sarebbero in regola con i permessi di soggiorno e dovranno, a seconda della nazionalità, essere rimpatriati e trasferiti in apposite strutture

Sono una trentina i migranti che sono stati sistemati nello stadio Gurrera di Sciacca dopo che è stata smantellata la tendopoli abusiva di Caltabellotta, quella dove - il 19 novembre - venne ucciso il ventottenne marocchino Elfaquihin Hakim. 

Corridoi e spogliatoi dello stadio comunale - attualmente sorvegliato da polizia e carabinieri - sono stati trasformati in centro di accoglienza provvisorio per tutti quei braccianti nordafricani che sono stati impegnati nella campagna della raccolta delle olive. L'alloggio è temporaneo ed è stato organizzato in collaborazione con personale della Protezione civile del Comune. Nell'ambito di una serie di verifiche, i carabinieri hanno accertato che i migranti non sarebbero in regola con i permessi di soggiorno e dovranno, a seconda della nazionalità, essere rimpatriati e trasferiti in strutture d'accoglienza. 

L’Unitas Sciacca potrà comunque effettuare regolarmente le sedute di allenamento. Dal Comune di Sciacca hanno già fatto sapere che la squadra potrà disputare, domenica 17, la partita casalinga con il Geraci. E’ probabile, infatti, che entro domenica gli immigrati siano stati già trasferiti e sistemati altrove.

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