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Lunedì, 29 Aprile 2024
Le investigazioni / Licata

Il 22enne gambizzato a Licata: ritirate le armi del papà, si procederà a comparazione balistica

Il giovane, sentito dai poliziotti che si stanno occupando dell'inchiesta, sarebbe stato vago sulla dinamica e sulle cause

Sarebbe stato vago sulla dinamica e sulle cause. Verosimilmente sotto choc, il ventiduenne licatese che è stato gambizzato non avrebbe dato molti elementi investigativi ai poliziotti del commissariato cittadino che si stanno occupando dell'inchiesta. I medici dell'ospedale "San Giacomo d'Altopasso" hanno estratto il proiettile e il ragazzo, per fortuna, non è - non lo è mai stato - in pericolo di vita. 

Arriva in ospedale con una ferita di pistola alla gamba: indagini in corso a Licata

I poliziotti del commissariato di Licata hanno ritirato, in via investigativa, le armi detenute legalmente dal papà del ventiduenne. Armi che non erano, naturalmente, nascoste in quanto appunto legalmente detenute e che verranno sottoposte a comparazione balistica. Solo in questo modo si potrà avere la certezza se c'è, o meno, la pistola che ha ferito il ragazzo. A coordinare l'inchiesta, per lesioni personali, è, naturalmente, la Procura della Repubblica di Agrigento. 

Da chiarire, inevitabilmente, anche il contesto in cui, nella frazione balneare di Marianello, è maturato il ferimento del giovane: è stato un incidente? E perché avevano in mano una pistola? O è stato un folle gioco? Interrogativi che si stanno, appunto, ponendo gli agenti del commissariato di Licata che vogliono, e anche rapidamente, far chiarezza sull'episodio. 

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