Artisti della Farm cultural park all'opera: ecco come cambia "volto" l'hotspot di Porto Empedocle
Attuata una prima parte del protocollo d'intesa siglato con la prefettura. I colori sono ottimi supporti psicologici
Gli artisti della Farm cultural park sono al lavoro: da stamani le casette dell'hotspot di Porto Empedocle hanno iniziato a colorarsi. Esattamente per come deciso lo scorso 29 dicembre, quando, con autorizzazione del ministero dell'Interno, venne stipulato un protocollo d'intesa fra prefettura e Farm cultural park, hanno preso il via le iniziative per migliorare gli ambienti di accoglienza dei migranti che verranno momentaneamente ospitati nella struttura di contrada Caos. E i colori - riuscendo a trasmettere sensazioni positive e stimolanti, ma anche fiducia e rassicurazione - sono ottimi supporti psicologici.
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Ogni "blocco" di prefabbricati sarà decorato da un diverso artista. La Farm fornirà, a titolo gratuito, competenze, risorse umane e materiali per la realizzazione di progetti e azioni creative e culturali.
Colori e decorazioni serviranno a far sembrare meno tetri, e dunque più accoglienti, i container in cui sono state create le "casette". Nato in tempo record, prendendo il posto di quella che era una distesa di rifiuti, l’hotspot di Porto Empedocle - costato circa 3milioni di euro - è entrato in funzione lo scorso 29 febbraio. I 7 corpi, composti da 4 unità abitative, garantiranno una capienza per 280 persone, che potrà però essere aumentata in base ai flussi migratori. AgrigentoNotizie, in esclusiva, a fine febbraio aveva visitato la struttura dove verranno sistemati i migranti trasferiti da Lampedusa o quelli che sbarcheranno sulla costa della provincia.
