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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il ricorso

L'omicidio "per errore" del Villaggio Mosè: l'inchiesta approda al riesame, la difesa chiede la scarcerazione

Il gip ha disposto per i tre indagati la custodia cautelare in cella ritenendo che l'agguato fallito ai danni del titolare di una concessionaria abbia provocato la morte del quarto attentatore

Il 13 marzo davanti al tribunale della libertà di Palermo: l'inchiesta sull'omicidio "per errore" dello scorso 28 febbraio, in una concessionaria del Villaggio Mosè, approda al riesame.

I difensori - agli avvocati Santo Lucia e Antonio Ragusa si è aggiunto, per i tre indagati, il collega Giovanni Castronovo - hanno chiesto ai giudici di annullare il provvedimento restrittivo del gip di Agrigento Giuseppe Miceli che, pur non convalidando il fermo, ritenendo che non vi fosse il pericolo di fuga,  ha applicato a tutti la custodia cautelare in carcere.

La vittima è Roberto Di Falco, trentasettenne di Palma, freddato, quel venerdì sera, da un colpo di pistola all'addome.

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Sotto accusa Angelo Di Falco, 39 anni, fratello della vittima, Calogero Zarbo, 40 anni e Domenico Avanzato, 37 anni, tutti di Palma.

La procura ritiene che si sia trattato di una spedizione punitiva finita male. Il commerciante, in particolare, pare avesse un debito con Roberto Di Falco legato alla compravendita di auto che sarebbe stata pagata a Di Falco con un assegno scoperto. La stessa vittima, peraltro, lavorava nel settore del commercio delle vetture. 

Il titolare della concessionaria, che sarebbe stato picchiato dai quattro palmesi, mentre si trovava all’interno di un’auto, avrebbe avuto la prontezza di riflessi di spostare la pistola con la mano mentre Roberto Di Falco provava a sparargli ferendolo mortalmente nel tentativo di difendersi. "È una mossa - ha detto alla squadra mobile - che ho imparato quando ho fatto il servizio militare". Da lì la contestazione dell'omicidio "per errore".

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Tesi che è stata respinta dagli indagati che si sono difesi ribaltando le accuse e sostenendo che è stato il titolare della concessionaria a sparare. L'arma non è stata trovata.


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