"Cellulari e schede sim in carcere": una condanna e un'assoluzione
L'inchiesta della procura di Bologna ha accertato un giro illegale all'interno del penitenziario emiliano: fra i 50 imputati gli agrigentini Carmelo Nicotra e Antonino Chiazza
Una condanna e un rinvio a giudizio per i due agrigentini inseriti nella lista dei cinquanta imputati nei cui confronti la procura di Bologna aveva chiesto il processo nell'ambito di un'operazione che ha sgominato un giro di cellulari e sim all'interno del carcere. Lo ha disposto il gup del capoluogo emiliano, Roberta Malvasi.
Telefoni cellulari e sim in carcere, chiesto rinvio a giudizio di due agrigentini
Otto mesi di reclusione sono stati inflitti al favarese Carmelo Nicotra, 43 anni, arrestato nell'inchiesta "Mosaico" su un giro di droga e armi e su una serie di agguati fra bande rivali di cui lui stesso è stato vittima di un tentato omicidio.
Il rinvio a giudizio, invece, è stato disposto per Antonino Chiazza, 54 anni, arrestato nell'operazione antimafia "Xydi" sull'ultima rete di fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro.
I due agrigentini avrebbero usato due cellulari contenenti altrettante sim all'interno delle celle del carcere emiliano.
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