Egiziani, tunisini e marocchini sfruttano i flussi migratori: 8 arresti dopo lo sbarco a Torre Salsa
La Squadra Mobile, coordinata dalla Procura, si sta occupando anche dei migranti trasferiti da Lampedusa per identificare favoreggiatori, ricercati o già espulsi con possibili collegamenti con organizzazioni criminali italiane
La Squadra Mobile di Agrigento, coordinata dalla Procura, ha arrestato 8 magrebini: 4 per aver fatto reingresso in Italia dopo essere stati espulsi e 4 perché risultavano essere stati già condannati e ricercati per spaccio di stupefacenti ed estorsione. Gli arresti sono stati effettuati, durante le operazioni di identificazione, subito dopo lo sbarco di 36 extracomunitari a Torre Salsa a Siculiana.
Sbarco fantasma a Torre Salsa, migranti approdano indisturbati
Il lavoro investigativo della Squadra Mobile non è ancora terminato essendo in corso accertamenti sui 70 immigrati giunti ieri a Porto Empedocle e su altri 86 in arrivo, sempre da Lampedusa, con il traghetto. Le indagini, coordinate dalla Procura di Agrigento, tendono ad identificare favoreggiatori e organizzatori dell'immigrazione clandestina, soggetti ricercati o già espulsi, con possibili collegamenti con organizzazioni criminali operanti in Italia e dedite a reati contro il patrimonio nonché allo spaccio di stupefacenti.
La composizione etnica degli immigrati e la nazionalità degli arrestati induce gli investigatori - secondo quanto filtra dalla Procura di Agrigento - a ritenere che organizzazioni criminali nord africane (tunisini, egiziani e marocchini) attualmente intercettino e sfruttino i flussi migratori provenienti dalla Libia e dalle regioni sub sahariane.