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Domenica, 28 Aprile 2024
Nuovo episodio / Santa Elisabetta

Minacce di morte e insulti per il sindaco di Santa Elisabetta: aperta un'inchiesta

Non è la prima volta che Mimmo Gueli riceve un'intimidazione. Nell'aprile del 2016 era stato "bersaglio" di un'analoga missiva: scritte e il disegno di una pistola fumante vennero incisi su alcuni manifesti già incollati nella classica bacheca per le inserzioni pubblicitarie. Nel 2015 invece gli vennero recapitati 5 bossoli

Lettera di minacce e insulti per il sindaco di Santa Elisabetta, Domenico Gueli, e la sua famiglia. Al Municipio del paese è arrivata, tramite posta, una lettera - firmata con uno pseudonimo - contenente minacce di morte per il primo cittadino, nonché pesantissimi e volgari insulti. Mimmo Gueli ha denunciato tutto ai carabinieri della stazione cittadina che hanno subito sequestrato la missiva e avviato le indagini. 

Non è la prima volta che Gueli riceve un'intimidazione. Già nell'aprile del 2016 era stato "bersaglio" di un'analoga missiva. Ma all'epoca, la minaccia e il disegno di una pistola fumante vennero incisi su alcuni manifesti già incollati nella classica bacheca per le inserzioni pubblicitarie, in piazza San Carlo, a pochi metri di distanza dall’abitazione del primo cittadino. A marzo dell'anno prima, ossia nel 2015, cinque bossoli, avvolti in un fazzoletto, vennero rinvenuti davanti al Municipio di Santa Elisabetta, di cui era sindaco sempre Domenico Gueli. Altri due proiettili, poco dopo, vennero ritrovati davanti l'abitazione di un dirigente dello stesso Comune.

Adesso, grosso modo, la stessa storia. Il sindaco di Santa Elisabetta non è un amministratore che si lascerà intimorire, tutt'altro. 

Intimidazione Gueli 2023

"Non so chi sia l’autore o gli autori. So però che le forze dell’ordine sapranno dare presto una risposta ai miei interrogativi - dice il sindaco Gueli - . Lasciate che in attesa di poterli vedere in faccia lanci io un messaggio chiarissimo a queste persone: non mi fate paura. Semmai mi fate pena, costretti come siete a nascondervi dietro l’anonimato. 
Il mio impegno politico, non solo a favore della mia comunità di Santa Elisabetta, ma anche all’Ati Idrico - continua il sindaco -, non mutera. Non arretrerò di un passo, non chinerò la testa.  Continuerò a fare ciò che ho sempre fatto: spendermi per i cittadini e per le comunità amministrate. Non sarete voi, poveri vigliacchi a spaventarmi.  Registro, purtroppo, come sempre di più i sindaci si trovino a confrontarsi con l’odio sotto varie forme.  Messaggi sui social e lettere anonime - conclude - sono la dimostrazione fisica di una degenerazione palese del dibattito pubblico che tutti dobbiamo contribuire a sovvertire".

intimidazione gueli santa elisabetta

I messaggi di solidarietà

La deputata del PD Giovanna Iacono: “Esprimo la mia vicinanza umana e politica a Mimmo Gueli, sindaco di Santa Elisabetta, ma anche mio caro amico, per la lettera intimidatoria ricevuta ieri. Insulti disgustosi e minacce di morte rivolti a lui e alla sua famiglia, un attacco volgare e meschino a un primo cittadino onesto e coraggioso. Il vile atto - ne sono sicura - non avrà alcun effetto intimidatorio: Mimmo continuerà ad amministrare il nostro paese con dedizione e passione, e nel rispetto della legalità, come ha sempre fatto in questi anni. È necessaria una condanna unanime della comunità, perché questa gente non trovi più spazio e perché non avvengano più cose simili”.

Il presidente dell'Ordine degli architetti di Agrigento Rino La Mendola: “Apprezziamo le tante attività del sindaco Gueli, fondate su efficienza, trasparenza e legalità e siamo certi che saprà, con grinta e determinazione, reagire alle ignobili minacce ricevute. Il sindaco Gueli ha sempre dimostrato grandi capacità e alta levatura morale. Certi che il suo impegno non sarà minimamente intaccato da minacce indegne alle quali reagirà certamente con grinta e determinazione”.

Il capogruppo del PD all'Ars Michele Catanzaro: “Voglio esprimere tutta la mia solidarietà e la mia vicinanza al Sindaco di S.Elisabetta e Presidente dell'Ambito Territoriale Idrico della provincia di Agrigento Domenico Gueli. L'ennesimo grave atto intimidatorio consumato ai danni di un rappresentante delle istituzioni va condannato con forza. L'amico Mimmo non si lascerà condizionare nello svolgimento delle proprie funzioni e continuerà a lavorare con grande impegno e senso di responsabilità per il bene delle comunità che rappresenta”.

Il Distretto turistico Valle dei templi: "Nell' esprimergli vicinanza affermiamo che se l'intento è stato quello di smorzare l'impegno e la serietà che lo  contraddistinguono, sappiamo non solo che continuerà a svolgere la sua attività con costante passione al servizio della comunità, ma che lo farà consapevole della solidarietà di tutti gli amministratori e degli imprenditori che costituiscono il consorzio pubblico-privato della DMO".

Domenico Venuti, presidente di Ali Sicilia: "La lettera di minacce inviata al sindaco di Santa Elisabetta, Domenico Gueli, è un atto vile e un insulto contro tutti i sindaci che ogni giorno sono impegnati per il bene delle comunità che amministrano. Le intimidazioni contro gli amministratori locali devono cessare. Esprimiamo massima solidarietà a Gueli che, siamo sicuri, non si farà intimidire e non arretrerà di un millimetro nella sua azione. Si tratta dell'ennesimo odioso episodio contro Gueli. L'auspicio è che le forze dell'ordine possano dare un volto ai responsabili facendo luce su quanto accaduto".

I vertici di Aica: Alfonso Provvidenza, presidente dell’Assemblea dei sindaci; Settimio Cantone, presidente del Consiglio di amministrazione; Claudio Guarneri, direttore generale: "Al presidente Gueli va tutta la nostra solidarietà. Gli siamo a fianco in questo momento difficile che, ne siamo certi, non gli farà compiere alcun passo indietro. Vada avanti Presidente, in nome dell’onestà, della trasparenza e della professionalità che la contraddistingue".

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