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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il caso

Chiara Ferragni verrà denunciata anche alla Procura della città dei Templi, il Codacons: "La guardia di finanza sequestri i suoi conti"

L'iniziativa dell'associazione dei consumatori dopo la multa dell'Antitrust per pratica commerciale scorretta sul pandoro di beneficenza Balocco: "Lunedì presenteremo un esposto alle 9 Procure dell'Isola"

Chiara Ferragni sarà chiamata a rispondere del possibile reato di truffa aggravata, con la richiesta di porre sotto sequestro i conti delle sue società a tutela delle azioni di rivalsa da parte dei consumatori che hanno acquistato il pandoro "griffato". Il Codacons, in seguito della multa dell’Antitrust per pratica commerciale scorretta sul pandoro di beneficenza Balocco, annuncia infatti per lunedì la presentazione di un esposto alle 9 Procure della Repubblica siciliane affinché valutino l’apertura di un'indagine per possibili profili penali.

A muovere l’azione legale dell’associazione è il contenuto del provvedimento dell’Autorità per la concorrenza che ha portato alla sanzione milionaria per la Ferragni. L'Autorità ha appurato, tra le altre cose, che "tutti i messaggi veicolati al pubblico per presentare l'iniziativa benefica sono stati realizzati associando le vendite del Pandoro griffato Ferragni al reperimento dei fondi utili alla donazione all'ospedale" Regina Margherita di Torino, pur nella consapevolezza che la donazione era stata fatta mesi prima dell'inizio delle vendite dell'indicato Pandoro". Inoltre, "i contenuti diffusi legati all'iniziativa del 'Pandoro PinkChristmas' vi sono espressioni comunque dirette ad avvalorare la circostanza che la signora Chiara Ferragni in prima persona aveva contribuito all’iniziativa benefica. I documenti istruttori, al contrario, dimostrano la circostanza, non smentita, che la donazione pubblicizzata attraverso le confezioni del Pandoro 'griffato'; e gli altri messaggi è stata fatta dalla sola società Balocco, senza alcuna partecipazione delle società Fenice e Tbs Crew né della signora Chiara Ferragni".

"Riteniamo gravissimo - spiega il Codacons - sfruttare un tema delicato come i bambini malati di cancro e la beneficenza per attività commerciali tese unicamente a determinare guadagni per società private. Una campagna quella di Balocco e Ferragni che potrebbe aver ingannato la buona fede dei consumatori, modificando le loro scelte economiche portandoli a spendere soldi nell’errata convinto che il ricavato delle vendite sarebbe andato ad una struttura sanitaria. E' già la seconda volta che le iniziative di solidarietà dei Ferragnez sono coinvolte da provvedimenti dell'Antitrust: nel 2020 la piattaforma Gofundme usata da Fedez e Ferragni per la raccolta fondi a favore dell'ospedale San Raffaele è stata multata con 1,5 milioni di euro per i costi occulti a carico dei donatori”.

Alla luce dei rilievi mossi dall'Antitrust, il Codacons presenterà quindi un esposto alle 9 Procure della Repubblica siciliane, chiedendo di valutare gli estremi per l'apertura di indagini sul territorio tese ad accertare la possibile fattispecie di truffa aggravata a danno dei consumatori. alla vendita del pandoro Balocco griffato Ferragni. Il Codacons chiede poi alla guardia di finanza di "porre sotto sequestro i conti delle società legate all'influencer, allo scopo di garantire le azioni di rivalsa dei consumatori che hanno acquistato il pandoro incriminato, consumatori che, in presenza di scontrini o documentazione attestante l'acquisto, possono avvalersi dell'associazione dei consumatori per intentare causa all'influencer".

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