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Domenica, 28 Aprile 2024
Controlli interforze

Consigliere reclama "Strade sicure" contro la mala-movida, prefettura, questura e comando provinciale Arma: "Esiste già, mai interrotto il progetto"

Le delucidazioni: "La presenza dell'Esercito, di recente, è stata anche potenziata"

"Non soltanto il progetto 'Strade sicure' esiste già ad Agrigento, ma di recente è stato anche potenziato". Prefettura, Questura e comando provinciale dell'Arma dei carabinieri ribadiscono i punti fermi che sono stati già messi, nella città dei Templi, in occasione dei controlli interforze - sistematici e capillari ad ogni weekend - contro la mala-movida. E lo fanno dopo che il capogruppo di Fratelli d’Italia al consiglio comunale di Agrigento, Simone Gramaglia, "rilanciando l’allarme sociale che incombe a fronte del moltiplicarsi di episodi di violenza urbana e di disordini, ritiene opportuno - ha scritto - che ci si adoperi per ripristinare in Sicilia l’operazione 'Strade sicure'. Operazione che già in città come Palermo e Catania ha svolto una preziosa ed efficace attività preventiva e deterrente". 

Operazione "Strade sicure": aumentano i soldati in servizio in provincia

Simone Gramaglia afferma: “L’operazione 'Strade sicure', che l'Esercito Italiano svolge ininterrottamente dal 2008 sul territorio nazionale, è uno strumento che ha già dimostrato la sua efficacia. Nelle ore notturne, in particolare, si susseguono episodi di aggressioni e risse  che hanno alimentato un clima di insicurezza e di preoccupazione permanente nei cittadini, con gravi ripercussioni anche sui progetti turistici che la nostra città, Agrigento, sogna di realizzare. La presenza dei militari nei luoghi nevralgici e più a rischio servirebbe senza dubbio – ha concluso, nella nota stampa diramata, Gramaglia – a ricostituire nel tessuto urbano quell’assetto di convivenza pacifica e civile che è condizione essenziale non solo per la tutela della pubblica incolumità ma anche per qualsiasi iniziativa a sostegno del progresso del territorio”. Un appello-istanza, quello del consigliere comunale, che ha sconcertato Questura, Prefettura e comando provinciale dell'Arma dei carabinieri che a chiare lettere hanno voluto subito chiarire: "L'operazione 'Strade sicure' non è mai cessata. E' sotto gli occhi di tutti, basta soltanto guardarsi intorno, che le pattuglie dell'Esercito ci sono ancora!". Pattuglie che così come quelle di polizia, carabinieri e guardia di finanza compongono i nuclei interforze che si occupano - così per come deciso in passati comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica - di garantire sicurezza e ordine pubblico.  

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