Kit per la differenziata, qualcuno lancia l'idea: "Servono i vigili urbani"

Sono 1.500 i kit per la raccolta differenziata distribuiti, in meno di 4 giorni, al front-office del Palacongressi dove, anche ieri, è stata una nuova giornata di "calvario". A partire da oggi, però, il Comune cercherà di correre ai ripari: è stata prevista, infatti, la distribuzione dei cestelli soltanto ai residenti, o proprietari di seconde case, del Villaggio Peruzzo, San Leone, Cannatello e Villaggio Mosè.

Il Comune corre ai ripari 

Una scelta che, però, veniva biasimata. "Sono soltanto due gli operatori in servizio in questo front-office - diceva un agrigentino di mezza età - . Già vengono aggrediti verbalmente, da molti, per le lunghe attese alle quali siamo costretti, d'ora in avanti ci sarà il rischio che vengano addirittura aggrediti fisicamente da qualcuno. E' difficile che i lavoratori neghino il kit a chi è stato in fila per ore, pena l'aggressione fisica".

Giornata di "passione" al Palacongressi 

"Una scelta del genere andava fatta prima - incalzava una anziana - . Al momento dell'apertura di questo punto consegne". Effettivamente appare improbabile, visto che talvolta c'è tensione fra i cittadini costretti a lunghe attese, che gli operatori, addetti alla distribuzione dei cestelli, riescano - da soli - a far rispettare le nuove disposizioni del Comune. "Per regolare l'afflusso, stabilendo chi è nelle condizioni di vedersi consegnare il kit, perché appunto residente nei quartieri previsti, forse servirebbero i vigili urbani. E' scontato - constatava un anziano, residente a San Leone, ieri in fila, - che davanti ai vigili urbani nessuno, di chi al momento non ha diritto, si metterà in coda e quindi non perderà del tempo". I discorsi fatti ieri da tanti agrigentini non erano altro, dunque, che l'anticamera di una nuova giornata - prevista per oggi - fatta verosimilmente di confusione e caos.