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Sabato, 27 Aprile 2024
L'inchiesta / Favara

Dissotterrati, seppelliti e poi nuovamente tirati fuori? I frammenti ossei sequestrati verranno inviati al Ris

Ci vogliono dai 7 ai 10 giorni, dal momento in cui inizieranno le operazioni scientifiche, per estrapolare il Dna, ma c'è anche il rischio di un risultato zero. Per la scomparsa di Gessica Lattuca, lo scorso giugno era stato indagato il fratello Vincenzo che è poi deceduto

Dissotterrati, seppelliti e poi nuovamente tirati fuori? Fra i mille interrogativi che, nel giro di poche ore, investigatori e inquirenti si stanno ponendo c'è anche questo. Non è escluso che i piccoli frammenti ossei ritrovati in via Luigi La Porta, nel quartiere Giarritella di Favara, possano essere stati - una volta scoperti - nuovamente seppelliti. E poi tornati alla luce consapevolmente o forse accidentalmente. Carabinieri e pm stanno sentendo gli operai, che hanno fatto la scoperta, ma non soltanto. Pare sia certo che i resti ossei fossero in mezzo ai calcinacci, ma non è chiaro - non al momento - da dove, con precisione, siano saltati fuori. Così come non c'è la certezza categorica - servono inevitabilmente confutazioni scientifiche - che quei resti ossei siano veramente umani. A seguire, con attenzione e da vicino, il caso del misterioso rinvenimento di resti ossei è il procuratore Giovanni Di Leo.

Sembrerebbe essere escluso - anche se, in queste ore, tutto è in addivenire - che nell'abitazione di via Luigi La Porta, dove al primo piano della palazzina erano in corso lavori di ristrutturazione, possano arrivare anche i Ris di Messina. 

Sarà però necessario comprendere se fra calcinacci e muratura vi siano o meno altri resti. Per intanto, l'intera palazzina - dove i lavori di ristrutturazione in corso non avrebbero avuto, tanto risulta agli inquirenti, alcuna licenza edile o autorizzazione - è stata posta sotto sequestro. 

Ritrovati resti umani in uno stabile del centro di Favara: il pensiero corre subito a Gessica Lattuca 

via luigi la porta favara2

Come già detto, il pensiero è subito corso a Gessica Lattuca che è scomparsa nel nulla - proprio in quel rione del centro storico - il 12 agosto del 2018. Servirà però avere un riscontro scientifico, servirà estrapolare il Dna dai frammenti ossei sequestrati oggi - che verranno inviati al Ris di Messina - e poi fare una comparazione. Ma non è detto che operazioni del genere siano fattibili. Se il Dna delle ossa è totalmente deteriorato, c'è il rischio di un risultato zero. 

Gli specialisti dovranno prima procedere a ripulire i frammenti ossei e poi estrapolare - identificandolo - il profilo genetico, comparandolo quindi con il profilo della ventisettenne, mamma di 4 figli, scomparsa cinque anni e mezzo fa. Non sempre è possibile però avere un Dna dalle ossa: la possibilità di successo dipende anche dalle condizioni di conservazione dell'osso, elevate temperature ed elevata umidità o attacchi da parte di funghi e batteri possono inficiare l'estrapolazione del Dna in maniera assoluta. 

Ci vogliono dai 7 ai 10 giorni per ottenere un profilo genetico. E altri giorni, una settimana circa, in caso di esito positivo, per la comparazione con i profili familiari. In totale, da quando inizieranno le operazioni scientifiche, serviranno una ventina di giorni circa. E se il risultato dovesse essere zero, non si potrà far altro che ricominciare da capo, con un nuovo campione, provando altri reagenti e tecniche che massimizzino l'estrazione del Dna. 

via luigi la porta favara3

Le voci incontrollate di Favara continuano a parlare, e con insistenza, di Gessica Lattuca. Ma carabinieri e pm hanno una voce unanime: è impossibile, al momento, stabilirlo. Lo scorso 14 giugno, e fu una clamorosa svolta nell'inchiesta per la scomparsa della donna, l'allora procuratore reggente Salvatore Vella aveva iscritto nel registro degli indagati il fratello della ragazza - Vincenzo Lattuca, 43 anni - con l'accusa di omicidio aggravato e occultamento di cadavere in concorso con ignoti. La nuova ipotesi investigativa fatta dalla squadra mobile e non più dai carabinieri, dopo che era stata scartata la pista legata al coinvolgimento del compagno della donna Filippo Russotto, si concentrava sul fatto che la ragazza fosse stata uccisa dopo una lite scaturita dallo stato di ubriachezza di Gessica. Il cadavere sarebbe stato poi fatto sparire. A questa ipotesi si era arrivati dopo il ritrovamento di alcune tracce ematiche riconducibili a Gessica, nell'abitazione del padre della ragazza dove viveva anche il figlio Vincenzo. Lo scorso 20 giugno, Vincenzo Lattuca è deceduto all'improvviso.

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