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Lunedì, 29 Aprile 2024
La decisione / Cattolica Eraclea

Operaio ucciso dopo lite per i lavori, imputato ai domiciliari dopo quasi un anno

Il tribunale del riesame, dopo un passaggio davanti alla Cassazione, ha scarcerato il 67enne Giovanni Ferrera finito a giudizio con l’accusa di avere ucciso il muratore 51enne Carmelo Contarini

Arresti domiciliari per Giovanni Ferrera, pensionato 67enne di Cattolica Eraclea, arrestato lo scorso 27 dicembre con l’accusa di avere ucciso il muratore 51enne Carmelo Contarini. Sono stati disposti dal tribunale della libertà di Palermo che hanno accolto l'istanza, dopo un lungo iter approdato anche in Cassazione, dei difensori, gli avvocati Valeria Martorana e Guglielmo Gulotta. L'imputato si trovava in carcere dal giorno dell'omicidio.

La prossima udienza del processo, giunto alle battute iniziali, davanti alla Corte di assise di Agrigento, è fissata il 24 novembre.

"Ha ucciso l'operaio per divergenze sui lavori": 67enne a giudizio

L’imputato avrebbe sferrato una coltellata al torace a Contarini, secondo la ricostruzione dell’accusa, perché i lavori edili, commissionati in un’abitazione di una familiare, non erano stati eseguiti in maniera soddisfacente.

La minaccia di estromissione sarebbe presto sfociata in lite fino al fendente mortale. L’imputato, dopo l’omicidio, avvenuto in via Agrigento, davanti all’abitazione della vittima, a Cattolica Eraclea, ha consegnato l’arma e poi si è chiuso nel mutismo. 

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