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Lunedì, 29 Aprile 2024
Turismo

Strade antiche a passi moderni: ecco "Cammini aperti", una festa (a piedi) per scoprire che la Sicilia è per tutti

Sabato prossimo, a passo lento, si potrà percorrere circa 12 chilometri della quinta tappa della Via Magna Francigena per scoprire uno dei percorsi principali che permetteva di commercializzare e di comunicare, da Palermo ad Agrigento

"Scopri l’Italia che non sapevi – Viaggio italiano. Si chiama così progetto congiunto di promozione turistica delle Regioni facente parte del piano di promozione nazionale 2022 del ministero del Turismo. Tra le attività portate avanti, ora, ce n’è una volta alla valorizzazione del turismo lento, una modalità di viaggio sempre più in voga che permette di assaporare appieno anche angoli meno noti della nostra Penisola, magari con la primavera, ovvero “Cammini aperti” che ideato dalla Regione Umbria - in qualità di capofila per il turismo slow - si pone l’obiettivo di essere il più importante evento nazionale dedicato ai sentieri/itinerari, promuovendo i valori dell'accessibilità. L'appuntamento è fissato per il 13 e 14 aprile, 42 i cammini coinvolti, 2 per ogni regione e provincia autonoma, con oltre duemila partecipanti, previa iscrizione sul portale dedicato. Le escursioni/passeggiate saranno condotte da guide ambientali escursionistiche o accompagnatori di media montagna. Tra le caratteristiche di ogni percorso: essere un anello e avere una lunghezza tra i 6 e i 10 chilometri

In Sicilia “Cammini aperti” si terrà sulla Via Magna Francigena e sul Cammino di San Giacomo.

Via Magna Francigena – 13 aprile

Un sabato mattina a passo lento per percorrere circa 12 chilometri della quinta tappa della Via Magna Francigena per scoprire uno dei percorsi principali dell’Isola che permetteva di commercializzare e di comunicare, da Palermo ad Agrigento. E' un mix di panorami e di luoghi impregnati di storia. L'escursione ad anello partirà da Castronovo di Sicilia ai piedi dell’altopiano del Kassar per poi scoprire l’antica Strada dei Mulini che raggiungerà Ponte Vecchio fino al Casale di San Pietro risalente al periodo bizantino posto lungo le rive del fiume Platani. La località, da diversi storici, viene indicata come l'antica stazione Comiciana, ubicata sull'antico tracciato romano che collegava Agrigento a Palermo, conosciuto come itinerario di Antonino.

Dopo aver guadato il fiume si giungerà alle Grotte di Capelvenere, che scavate direttamente nella roccia si ritengono essere una necropoli legata all’antico popolo dei Sicani. Il percorso continuerà fino a raggiungere la Cooperativa Agricola “Colle San Vitale” dove l’esperienza si arricchirà di una degustazione di prodotti di eccellenza locali. Al termine della degustazione, si riprenderà il cammino per ritornare al punto di partenza.

Il Cammino di San Giacomo - 14 aprile

L’entroterra siciliano, quello meno battuto dai turisti, è uno scrigno di storie che possono essere scoperte con un po’ di pazienza da tutti coloro che decidono di viaggiare in certi luoghi. Quello di domenica non è un semplice trekking ma piuttosto un viaggio dentro sé stessi. Si tratta di un’escursione ad anello lunga 6 km facente parte della terza tappa del Cammino di San Giacomo, dalla Domus Hospitalis del Borgo di San Giacomo a Piazza Armerina, luogo in cui i Cavalieri del Tau di Altopascio accoglievano i pellegrini che muovevano verso la Terra Santa. Si attraverserà poi la Riserva Orientata Rossomanno Grottascura Bellia, ricca di eucalipti, conifere e un bosco che protegge dal sole e garantisce una piacevole esperienza protetta dal caldo del sole siciliano fino a raggiungere la Madonna del Cammino, piccola cappella che dona sostegno spirituale a tutti coloro che frequentano il bosco per tornare. Il ritorno a Piazza Armerina darà la possibilità di visitare questo splendido comune, famoso e conosciuto al mondo per i mosaici della Villa Romana del Casale e che custodisce meraviglie, nel suo centro storico barocco, come il Duomo o il Palazzo Trigona e il Castello Aragonese.

Turismo accessibile per tutti

A essere coinvolti in “Cammini Aperti” anche due importanti partner il Cai – Club Alpino Italiano e Fish – Federazione Italiana Superamento Handicap. Il CAI, ente pubblico vigilato dal ministero del Turismo, ha lavorato selezionando 21 cammini, uno per ogni regione, e identificato un tratto di questi - di lunghezza variabile - sui quali portare persone con difficoltà motoria mediante l’impiego di Joelette e/o carrozzine. Inoltre, su tutti e 42 cammini lo stesso darà informazioni, distribuendo un vademecum, per incentivare la pratica responsabile dell’outdoor. Fish, invece, si impegnerà attivamente per garantire l'accessibilità di questi percorsi, lavorando affinché le persone con disabilità possano partecipare pienamente alle escursioni. Attraverso iniziative di sensibilizzazione e collaborazioni con le autorità locali e le federazioni regionali sarà promosso un sistema di turismo lento accessibile e inclusivo per tutti, anche per coloro con mobilità ridotta. A tal proposito verrà redatto un documento con linee guida per tutte le realtà del terzo settore e le regioni per una fruizione il più possibile reale.

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