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Domenica, 28 Aprile 2024
I dettagli

La strage di Altavilla Milicia, ritrovato il cadavere carbonizzato di Antonella Salamone

La donna aragonese 41enne è stata uccisa, bruciata e sepolta questa notte dal marito Giovanni Barreca, che avrebbe strangolato pure i figli di 5 e 16 anni, si era trasferita nel 2019 per sposare il suo presunto carnefice

Antonella Salamone, la donna quarantunenne uccisa dal marito questa notte ad Altavilla Milicia insieme ai due figli Kevin ed Emanuel, era originaria di Aragona.

La donna, secondo quanto lei stessa scrive sul suo profilo facebook, si è trasferita nel Palermitano nell'ottobre del 2019 subito dopo il matrimonio col suo carnefice Giovanni Barreca, che dopo il delitto ha chiamato il 112 facendosi trovare a Casteldaccia, a pochi chilometri dal luogo della strage, facendosi arrestare. Le indagini sono affidate al Reparto operativo di Palermo che stanno ricostruendo quanto accaduto. Sul posto sono intervenuti anche i militari della scientifica. Una terza figlia, una ragazza di 17 anni, è riuscita a salvarsi.

Il sindaco di Aragona: "La comunità è sconvolta"

Secondo le prime ricostruzioni effettuate Kevin ed Emanuel, rispettivamente di 16 e 5 anni, sono stati strangolati dal padre che avrebbe ucciso prima il più piccolo per poi strangolare con una catena il più grande. La catena è stata trovata vicino al corpo di Kevin e si presume sia stata utilizzata anche per soffocare Emanuel.

VIDEO. La nonna e la zia: "Litigavano spesso"

La donna è stata uccisa e bruciata. Barreca aveva detto che il corpo non era in casa. Scavando nel giardino, in mattinata, sono stati trovati dei resti che è stato poi accertato essere di animali. Nel primo pomeriggio, tuttavia, il corpo è stato trovato carbonizzato nel giardino della villa. 

Il racconto di zia e nonna di Antonella: "Avevano solo problemi economici"

Ad Altavilla, nel luogo della strage, sono arrivati alcuni familiari di Antonella Salamone. Salvina Licata ed Elisabetta Cassano, zia e nonna della vittima, rispondendo ai cronisti, hanno detto di non sapere cosa possa avere innescato la strage.

"Avevano problemi economici - hanno detto -, qualche volta litigavano ma non potevamo mai immaginare una tragedia del genere. Lui era molto religioso, frequentava la comunità evangelista, andava spesso a Bagheria. Lavorava molto come muratore e operaio ma i soldi non bastavano mai. Lei invece faceva la badante”.

(Aggiornato alle 17,20)

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