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Domenica, 28 Aprile 2024
L'inchiesta / Zingarello

Almeno 5 cani avvelenati a Zingarello, 63enne denuncia ai carabinieri: "Hanno ucciso il mio cucciolo"

L'uomo ha riferito d'aver ritrovato il suo amato animale avvelenato. Ma anche che nei pressi della sua abitazione c'erano anche altri randagi morti perché verosimilmente avevano ingerito le cosiddette "polpette"

Non soltanto la denuncia dell'associazione ambientalista MareAmico. Anche un favarese, residente a Zingarello, proprietario di uno dei cani avvelenati e uccisi nel rione balneare della città dei Templi, ha presentato denuncia a carico di ignoti alla stazione dei carabinieri del Villaggio Mosè. L'uomo, un sessantatreenne, ha riferito d'aver ritrovato il suo amato cane avvelenato. Ma anche che nei pressi della sua abitazione c'erano anche altri 4 cani morti verosimilmente perché avevano ingerito le cosiddette "polpette" avvelenate. 

"Stanno uccidendo i randagi con il veleno", la denuncia di Mareamico

I carabinieri della stazione del Villaggio Mosè si stanno, adesso, occupando dell'attività investigativa per provare a dare nome a cognome a chi ha realizzato una strage di cani randagi e di proprietà privata. 

Il codice penale, va ricordato a chiare lettere, prescrive che "chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da 4 mesi a 2 anni". Non filtrano indiscrezioni in merito agli accertamenti e ai passaggi investigativi mossi dai carabinieri che però non intendono abbassare la guardia, ma anzi mirano proprio a fare in modo che chi ha concretizzato così tanta crudeltà la paghi. 

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