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Akragas, pari con qualche rimpianto contro l'Isernia: l'andata delle semifinali playoff finisce 0-0

All'Esseneto i biancazzurri tengono testa alla squadra molisana sfiorando il gol nella ripresa, in particolare con La Vardera (poi espluso nel recupero) che ha preso un palo. Nella gara di ritorno un pareggio con gol potrà bastare per l'approdo in finale

Finisce con un pareggio e qualche rimpianto la gara d’andata della semifinale nazionale dei playoff di Eccellenza tra Akragas e Isernia. All’Esseneto i biancazzurri affrontano a viso aperto un avversario coriaceo in una gara giocata colpo su colpo nella quale i ragazzi di Terranova hanno avuto le occasioni migliori: una su tutte il palo preso da La Vardera, poi espulso nei minuti di recupero. Per la sfida di ritorno al Gigante sarà sufficiente un pareggio con gol per qualificarsi in finale: l’Isernia visto quest’oggi ha però dimostrato di essere una squadra con la quale meglio non fare troppi calcoli.

Nelle fasi iniziali del match sono i molisani a prendere il predominio territoriale ma al netto di un tiro alto di Di Lullo gli ospiti non creano grandi pericoli. Con il passare dei minuti l’Akragas, partito inizialmente contratto, riesce ad alzare il baricentro. L’occasione più pericolosa della prima frazione arriva al 34’ quando Pavisich sfonda dall’out di destra, entra in area e calcia con la palla che si spegne alta di poco. Nel finale le due squadre ci provano con i tentativi dalla distanza ma sia Taormina su punizione che Pettrone e Di Giulio per gli ospiti non riescono a trovare lo specchio della porta.

Nella ripresa le due squadre si allungano affrontandosi a viso aperto. Verso l’ora di gioco i tecnici fanno le loro prime mosse: Terranova è costretto a sostituire l’infortunato Taormina inserendo Lucas Corner; De Bellis lancia il giovane Ercolano al posto dell’esterno Baba. Il primo tiro in porta del match arriva al 60’ ma la conclusione di Di Lullo non crea particolari problemi ad Harusha. L’Isernia riguadagna metri di campo: i molisani al 65’ costruiscono una bella trama che porta Negro ad un colpo di testa che però si rivela impreciso e si spegne abbondantemente a lato.

Dopo qualche patema d’animo l’Akragas ritorna nuovamente su e crea le occasioni più importanti della gara. Al 70’ Tuniz prova a emulare quanto fatto dal compagno La Vardera contro Misilmeri colpendo in mezza rovesciata ma il portiere Amoroso respinge di puro istinto. Cinque minuti dopo i biancazzurri vanno ancora a un passo dal vantaggio con La Vardera, il cui piattone a botta sicura si infrange sul palo. Terranova in vista del forcing finale cerca forze fresche dalla panchina: entrano progressivamente Strano, Bellanca e Ferrigno al posto di Piyuka, Tarantino e Prestia.

L’Isernia si fa rivedere con un colpo di testa di Panico (uscito poi per lasciare spazio a Coia) ma al netto di questo episodio è l’Akragas a fare la partita nei minuti finali. I biancazzurri nelle fasi conclusive hanno altre due opportunità e a confezionarle sono proprio i neoentrati Bellanca e Ferrigno: in entrambe le circostanze la palla però va sopra la traversa. Nelle fasi finali del recupero l’Akragas perde La Vardera che, già ammonito, rimedia il secondo giallo per un fallo a centrocampo: una perdita pesante in vista della gara di ritorno.

Akragas: Harusha, Baio (93’ Di Giorgio), Tarantino (80’ Ferrigno), La Vardera, Cipolla, Tuniz, Prestia (80’ Bellanca), Maiorano, Pavisich, Piyuka (75’ Strano), Giovanni Taormina (58’ Corner). All. Terranova

Isernia: Amoroso, Di Giulio, Mingione, Di Lullo, Vallefuoco, Barile, Baba (60 ‘Ercolano), Soria, Negro, Panico (84’ Coia), Pettrone (89’ Zullo). All. De Bellis.

Arbitro: Gagliardi (San Benedetto del Tronto)

Reti:

Ammoniti: La Vardera, Strano, Negro

Espulsi: La Vardera (doppio giallo)

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