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Lunedì, 29 Aprile 2024
La mobilitazione

Treni, proclamato un nuovo sciopero di 24 ore: "Oggi in Sicilia adesione del 90%"

Continua la protesta dopo l'incidente in Calabria costato la vita a due persone. L'agitazione è stata proclamata da Cat, Cub Trasporti, Sgb e Usb Lavoro Privato. Garantiti i servizi essenziali dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Il segretario generale della Filt Cgil Grasso condanna "l’atteggiamento intimidatorio dei dirigenti di Rfi"

Ammonta al 90%, in Sicilia, secondo la Filt Cgil, l’adesione allo sciopero dei ferrovieri, indetto dai sindacati dopo l’incidente che, in Calabria, a un passaggio a livello, è costato la vita a due persone. Una protesta dunque per chiedere sicurezza, a partire dall’abolizione dei passaggi a livello, in prossimità dei quali accadono l’80% degli incidenti, e per questo da anni rivendicata dalle organizzazioni dei lavoratori.

E anche le sigle Cat, Cub Trasporti, Sgb e Usb Lavoro Privato hanno proclamato uno sciopero nazionale del personale del Gruppo FS Italiane dalle ore 21 di oggi alle ore 21 di domani. Possibili ripercussioni sono previste anche in Sicilia su Intercity e Regionali. Gli effetti sulla circolazione, in termini di cancellazioni, limitazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine dello sciopero. Trenitalia invita tutti i passeggeri a informarsi sui collegamenti e i servizi attivi, prima di intraprendere il viaggio, attraverso l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità del sito web trenitalia.com, i canali social e web, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, le self-service e le agenzie di viaggio convenzionate.

Intanto la Filt rileva che "gli incidenti potrebbero essere ridotti notevolmente con l’applicazione di una nuova tecnologia, già in possesso di Rfi, chiamata Pai-Pl.  In caso di passaggio a livello occupato la Pai- Pl che funziona tramite immagini o sensori volumetrici, comunica subito a chi comanda la chiusura del passaggio a livello la presenza dell’ostacolo. Ne consegue lo stop al transito dei treni tramite segnali di protezione Fs posti lungo la linea ferroviaria o in stazione".

Ma quello che sta facendo più rumore in queste ore e sollevando le proteste sindacali assieme a parole di condanna è "l’atteggiamento dei dirigenti di Rfi - dice Alessandro Grasso, segretario generale della Filt Cgil Sicilia - che stanno chiedendo i nomi dei lavoratori in sciopero, con un atteggiamento intimidatorio inaccettabile". Grasso sottolinea non sono la liceità ma anche l’importanza della protesta "per rivendicare il sacrosanto diritto alla sicurezza sul lavoro. Mentre il sindacato chiede che i passaggi al livello vengono aboliti - rileva - questi aumentano, così è accaduto in questi anni, aggiungendo soprattutto nel Mezzogiorno e in Sicilia criticità a un sistema infrastrutturale già fragile, che necessita di interventi e di investimenti".

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