Cronaca

Avvocati in sciopero, Gaziano: "Carenza d'organico del 40%"

Le motivazioni sulla carta sono tante, tra queste la riduzione degli investimenti sulle strutture giudiziarie, il sistema di formazione permanente, l'aumento smisurato delle spese di giustizia

Redazione 23 febbraio 2012 13:15

"Cosi non si può andare avanti". A parlare è il presidente del dell'Ordine degli avvocati di Agrigento Antonino Gaziano. Nei giorni di febbraio precisamente il 23 e 24, ad incrociare le braccia saranno tutti gli avvocati d'Italia, i quali daranno vita ad uno "sciopero non di casta ma di giustizia".

Le motivazioni sulla carta sono tante, tra queste: la riduzione degli investimenti sulle strutture giudiziarie, il sistema di formazione permanente, l'aumento smisurato delle spese di giustizia (tra tutte contributo unificato), con particolare riferimento al processo in materia di lavoro e previdenza, nonchè in materia di diritto di famiglia.

Gli avvocati agrigentini non si fermeranno solo nei due giorni di astensione, ma continueranno nei giorni di 27, 28 e 29 febbraio.

"La carenza di magistrati - spiega Gaziano - sta paralizzando quasi tutto il sistema giudiziario, noi a queste condizioni non ci stiamo. L'ordine degli avvocati è unito e compatto nelle sue decisioni, le carenze dei civilisti penalizza anche e soprattutto i cittadini. La materia civile, è quella che interessa la collettività, interessa il singolo cittadino e cosi rischiamo il caos. Vogliamo che i nostri servizi siano effettuati in tempi brevi, per rende fluibile il tutto. Abbiamo una scopertura del 40percento del nostro organico, cosi facendo l'attività del tribunale rallenterà e le difficoltà saranno insormontabili".

Deciso e determinato il presidente dell'ordine provinciale Antonino Gaziano verso una "lotta" che, a detta dello stesso, "deve in qualche modo sbloccarsi". Meno magistrati e rischio concreto di blocco delle udienze fino a tempo indeterminato, sono queste le minacce che costellano il tribunale di Agrigento.