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Lunedì, 29 Aprile 2024
Carabinieri / Quadrivio Spinasanta / Via Mazzini

"Hanno rubato soldi, pc e cellulare in una sanitaria", chiusa in tempo record l'indagine: due denunciati

I militari dell’Arma sono riusciti a recuperare anche parte della refurtiva, un personal computer, che è stata già consegnata alla proprietaria

Sono stati identificati e denunciati. E’ grazie ad una breve, quanto proficua, attività investigativa che i carabinieri della stazione di Agrigento sono riusciti a risalire agli autori del furto messo a segno ad una sanitaria di via Mazzini. A finire nei guai, l’ipotesi di reato contestata è: furto aggravato in concorso, sono stati un marocchino di 29 anni e un tunisino diciassettenne che è ospite di una struttura d’accoglienza di Aragona. I militari dell’Arma sono riusciti a recuperare anche parte della refurtiva, un personal computer per la precisione, che è stata già consegnata all’avente diritto.

Sabato pomeriggio, i due – stando all’accusa formalizzata dai carabinieri – sono riusciti a rubare dall’esercizio commerciale di via Mazzini 1.400 euro in contanti, un cellulare e un computer portatile. La proprietaria della sanitaria, una quarantaduenne, si è subito rivolta ai carabinieri e ha formalizzato una denuncia di furto. Senza perder tempo, i militari dell’Arma della stazione di Agrigento hanno avviato le indagini. E in tempo record sono riusciti appunto a risalire all’identità dei due balordi che sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Agrigento il ventinovenne e a quella per i minorenni di Palermo il diciassettenne. Un ragazzino che è stato appunto accertato fosse ospite di una comunità d’accoglienza di Aragona. Le perquisizioni realizzate, in maniera fulminea, dai carabinieri della città dei Templi hanno consentito inoltre di ritrovare e recuperare il computer di cui i due immigrati non si erano ancora disfatti. Il pc è stato inizialmente posto sotto sequestro e, poco dopo, è stato restituito alla quarantaduenne proprietaria dell’esercizio commerciale. Ancora una volta, dopo gli arresti e la denuncia effettuate a carico dei giovani che avevano messo a segno furti e rapine nel centro, ma non soltanto, di Agrigento, i carabinieri sono riusciti a chiudere l’ennesimo “caso” legato alla microcriminalità. 

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