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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Ribera

Trasferita a causa della "Buona scuola", accolto il ricorso dell'insegnante

La donna in attuazione del piano della mobilità era stata spostata in Toscana 

Si è dovuta trasferire in Toscana, ma il tribunale di Pisa, accogliendo l’istanza avanzata da un’insegnante di Ribera, Serafina Miceli, di 47 anni, ha stabilito che la stessa deve tornare in provincia di Agrigento. I giudici della Toscana hanno accolto il ricorso che era stato avanzato, nell’interesse dell’insegnante, dall’avvocato Calogero Dimino di Sciacca.

L’insegnante riberese, assunta nel piano straordinario della cosiddetta "Buona scuola", era stata prima assegnata a un istituto comprensivo della provincia di Agrigento e poi, in attuazione del piano della mobilità, trasferita in Toscana "benché con un punteggio maggiore rispetto a numerosi concorrenti assegnatari di ambiti territoriali della Sicilia e della provincia di Agrigento – sottolinea l’avvocato Dimino - anch’essi assunti nella medesima fase C, ma provenienti dalle graduatorie del concorso bandito dal Ministero dell’Istruzione con decreto del 2012".

Serafina Miceli ha dovuto attendere il pronunciamento del tribunale di Pisa, ma alla fine ha avuto ragione perché, come spiega l’avvocato Dimino, i giudici hanno stabilito che "i concorrenti provenienti dalla fase C e dalle graduatorie di merito non possono scavalcare coloro che hanno già avuto l’assegnazione su ambito territoriale e solo chiedono un trasferimento nell’ambito della stessa provincia, cioè una utilità che a questo punto non attiene più alla fase dell’assunzione bensì ad un normale atto di gestione del rapporto, la mobilità volontaria, per la quale vale il criterio del maggior punteggio. Pertanto, le nostre doglianze – aggiunge l’avvocato Dimino – sono state accolte dai giudici e in questo senso il tribunale di Pisa ha stabilito che valgono le esigenze di ricongiungimento con il nucleo familiare, il marito ed i figli, che risiedono nella provincia di Agrigento, di fronte alla prospettiva di un incarico triennale in Toscana per una lavoratrice con residenza e famiglia in Sicilia che è pure gravata delle spese di alloggio e per ulteriori rientri nell’isola". 

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