rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Tribunale

"Diffonde foto hard della moglie e le porta in tribunale per la separazione": 50enne a giudizio

L'uomo finisce a processo per l'accusa di "revenge porn" per avere inviato il materiale al figlio "al fine di denigrarla nel suo ruolo materno". le immagini sarebbero state allegate agli atti del procedimento giudiziario

Rinviato a giudizio per l'accusa di revenge porn. Il giudice per l'udienza preliminare Giuseppa Zampino, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Maria Barbara Grazia Cifalinò, ha mandato a processo un 53enne accusato di avere diffuso foto hard della moglie e averle fatte veicolare attraverso whatsapp.

Prima, in particolare, le avrebbe inoltrate al figlio per denigrarla e poi si sarebbe spinto al punto di mostrarle ai giudici che si stavano occupando del procedimento di separazione per provare a danneggiarla chiedendole l'addebito.

I fatti al centro della vicenda giudiziaria sono accaduti il 15 febbraio dell'anno scorso. L'imputato, secondo la ricostruzione dell'episodio, aveva ricevuto da un'amica le foto della moglie dal contenuto sessualmente esplicito.

Revenge porn: chiesto rinvio a giudizio di 52enne

La donna, in particolare, sarebbe stata immortalata in biancheria intima e in pose sessualmente inequivocabili. Le foto, secondo l'accusa, erano destinate a restare private e, invece, sarebbero state diffuse illecitamente senza il consenso dell'interessata. 

In particolare sarebbero state inviate via whatsapp all'utenza del figlio "al fine - è l'atto di accusa - di denigrare la donna nel suo ruolo materno". Ma non solo: le stesse immagini sarebbero state poi fatte vedere ai giudici che dovevano trattare il loro procedimento di separazione. Le foto, in particolare, sarebbero state allegate nella comparsa di costituzione e risposta e in una successiva memoria allegata al fascicolo. 

L'accusa di revenge porn è aggravata "dall'avere commesso il fatto ai danni della coniuge". L'imputato ha nominato come difensore l'avvocato Ninni Giardina. La donna si è costituita parte civile con l'assistenza dell'avvocato Teresa Alba Raguccia e otterrà, in caso di condanna dell'imputato, il risarcimento del danno. La prima udienza del dibattimento è stata fissata per il 17 aprile davanti al giudice Michele Dubini.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Diffonde foto hard della moglie e le porta in tribunale per la separazione": 50enne a giudizio

AgrigentoNotizie è in caricamento