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Domenica, 28 Aprile 2024
Dopo il "sì" al regolamento di polizia urbana

Movida, prefetto pronto a convocare i titolari dei locali: "Isolatore di decibel per superare lo stop perentorio alla musica"

Anche pensando ad "Agrigento capitale italiana della cultura 2025", la massima autorità di Governo cercherà di trovare delle soluzioni per contemperare le esigenze degli imprenditori e di quanti fino ad ora hanno protestato per disturbo alla quiete pubblica

Il regolamento di polizia urbana è stato approvato. Ed è, e sarà, la base fondamentale per regolamentare la movida agrigentina. Il prefetto Filippo Romano è intenzionato, "con l'utilizzo intelligente di questo regolamento", a superare gli orari perentori di stop alla musica, orari che hanno fatto storcere il naso, e da anni ormai, tanto ai titolari dei locali quanto ai residenti delle zone - centro urbano e rione di San Leone - dove sorgono i locali della movida. "Potremmo superare, grazie a questo regolamento, ma serve anche l'accordo con le associazioni di rappresentanza, gli orari di stop perentorio alla musica. L'idea è cercare di andare più sul sottile, ossia chiedere a tutti i gestori dei locali di fornirsi di un isolatore di decibel si potrebbe stabilire che la musica deve scendere gradualmente ad un certo livello di decibel da mezzanotte alle due e dalle due alle tre - ha spiegato la massima autorità di Governo - . Ma si potrebbe anche andare a distinguere, anche se è più complicato e difficile, le iniziative musicali del localino che vende solo birre rispetto al ristorante che ha, ad esempio, il piano bar o una musica diffusa in sottofondo". Subito dopo l'Epifania, per come già annunciato dal prefetto durante lo scambio di auguri con la stampa, Romano vuole avviare degli incontri con gli organizzazioni degli eventi e con i principali titolari dei locali per ragionare appunto su regole condivise. E adesso che il consiglio comunale ha approvato il regolamento di polizia urbana sarà anche più facile avere una base per arrivare a disciplinare la movida, evitando le "tradizionali" proteste e segnalazioni di disturbo alla quiete pubblica e le lagnanze dei titolari dei locali che si vedono, per rispettare le regole imposte dalle ordinanze, pregiudicare i loro affari. 

Approvato il regolamento di polizia locale, Cantone e Micciché: "Momento importante"

Il Comune fino ad ora non ha potuto regolamentare, perché si sarebbe trasformato in un atto arbitrario, in maniera specifica. "Bisogna trovare un accordo con i singoli gestori - ha spiegato il prefetto Filippo Romano - . Ma sia chiaro non è, né potrà essere, compresa l'organizzazione di eventi con una marea di persone al di fuori dei numeri consentiti, né chiudere un occhio su determinati fatti che si possono verificare. La legge è la legge, ma possiamo lavorare su quella che è la disposizione del potere regolamentare. Voglio cominciare da gennaio a ragionare su questo, sarà complicato - ha tenuto a sottolineare il prefetto - anche perché non ci sono categorie di rappresentanza ben chiare per quanto riguarda i titolari dei locali della movida. Fra gli imprenditori dello spettacolo ci sono degli enti di rappresentanza. Non so fino a che punto siano rappresentativi, ma se serve chiameremo uno ad uno i gestori, almeno quelli più grossi". 

La Prefettura si sta interessando anche per riaprire il lido della polizia di Stato "perché è importante, per tutti gli appartenenti delle forze dell'ordine, avere un luogo in cui incontrarsi, ritrovarsi, consentendo alle proprie famiglie relax e divertimento a prezzi decenti"- ha spiegato il prefetto di Agrigento - . La Prefettura, pensando ad "Agrigento capitale nazionale della cultura 2025", vuole di fatto cercare di aiutare il Comune e tutti gli imprenditori dello spettacolo per l'organizzazione degli eventi. "L'organizzazione dell'anno 'Capitale della cultura' non dipende dalla Prefettura - ha sottolineato Romano - . La Prefettura può aiutare nella pianificazione e organizzazione degli eventi e può soprattutto cercare di coordinare, con le forze di polizia, quel grande afflusso turistico che da un lato tutti ci auguriamo, ma dall'altra parte ci preoccupa perché, ad esempio, non abbiamo un numero di parcheggi sufficienti. Sarà importante quindi assicurare, da questo punto di vista, massima fluidità e massima sicurezza".  

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