Netturbini senza stipendio da 6 mesi, la Fit Cisl scrive al prefetto Caputo
Il sindacalisti: "Chiediamo un intervento perché continuando così le cose si arriverà sicuramente a nuove astensioni dal lavoro che avranno come conseguenze disagi per i cittadini e un aumento dei costi del servizio”
E' finita sul tavolo del prefetto di Agrigento Dario Caputo, l'ennesima "puntata" della vertenza rifiuti in corso a Porto Empedocle.
La Fit Cisl provinciale, infatti, a seguito dell'ennesima mobilitazione - che nei giorni scorsi ha visto gli operatori ecologici interrompere il servizio per un giorno - ha scritto al prefetto per comunicare l'attivazione della procedura di raffreddamento e un tentativo di conciliazione chiedendo anche convocazione urgente per discutere della vertenza stessa.
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“Ad oggi – spiegano i sindacalisti cislini Umberto Nero e Mario Stagno – non sono stati ancora pagati gli stipendi dei mesi di marzo, aprile e maggio del 2017, i mesi di settembre, ottobre e novembre del 2018 e la 13esima mensilità. I lavoratori del cantiere della 'Realmarina' in servizio a Porto Empedocle, sono esasperati e nei giorni scorsi sono tornati al lavoro solo perchè siamo riusciti a convincerli a dare un altro po' di tempo all'amministrazione comunale affinchè trovi i soldi e paghi alle imprese le fatture arretrate in modo che queste ultime possano girare i soldi agli operatori ecologici”.
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La Cisl sollecita infine un tavolo con il prefetto Caputo per affrontare, ancora una volta, i termini di una vertenza che sembra senza fine.
“Chiediamo l'intervento del prefetto – concludono Nero e Stagno – perchè continuando così le cose si arriverà sicuramente a nuove astensioni dal lavoro regolamentate dalla legge che avranno come conseguenze disagi per i cittadini e un aumento dei costi del servizio”.