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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Palma di Montechiaro

"Agguato a colpi di pistola per vendicare relazione sgradita", condannati padre e figlio

Sei anni e otto mesi di reclusione ciascuno per Luigi e Giuseppe Bracco, accusati di tentato omicidio

Sei anni e otto mesi di reclusione ciascuno per Luigi Bracco, 62 anni, e il figlio Giuseppe, 33 anni. I giudici della prima sezione penale, presieduta da Luisa Turco, nel primo pomeriggio di ieri hanno emesso la sentenza nei confronti dei due palmesi, rispettivamente suocero e cognato di Epifanio Cammarata che i due imputati avrebbero tentato di uccidere perché mai accettato nella famiglia.

Il pm Carlo Cinque, che in seguito alla requisitoria era stato trasferito, aveva chiesto sedici anni di reclusione per il padre e 9 anni per il figlio. Le pene, peraltro, sono ridotte di un terzo per effetto del rito abbreviato. La differenza nella richiesta di condanna del pm era dettata dal fatto che Luigi Bracco è accusato di un secondo, successivo, episodio di minaccia e che “non è stato mai collaborativo contrariamente al figlio che – aveva sottolineato il pm - ha ammesso parzialmente i fatti pur dicendo di avere sparato senza la volontà di uccidere”. I giudici, invece, che hanno escluso le aggravanti della premeditazione e dei futili motivi, hanno inflitto una pena identica. Cammarata, il 30 settembre del 2014, è rimasto ferito all’inguine e al braccio da alcuni colpi di pistola esplosi - forse da un revolver - mentre si trovava sulla sua Mercedes in contrada Cipolla, a Palma, zona in cui il suocero ha la casa di campagna. L’uomo, già ai primi di agosto, era stato vittima di un tentato omicidio sotto la sua abitazione: in quell'occasione l’uomo ha avuto la prontezza di rifugiarsi dentro il portone del condominio, evitando i colpi e restando illeso. In quella circostanza si trincerò dietro un assoluto mutismo che non aiutò gli investigatori. Quasi due mesi dopo, però, il 30 settembre, il secondo agguato: Cammarata è ferito all’inguine e al braccio da alcuni colpi di pistola esplosi - forse da un revolver - mentre si trovava sulla sua Mercedes in contrada Cipolla, a Palma, zona in cui il suocero ha la casa di campagna.

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