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Lunedì, 29 Aprile 2024
Polizia / Canicattì

"Quando ti vedo ti accoltello, sei una morta che cammina": continue minacce alla vicina di casa, arrestata

La trentacinquenne, accusata di atti persecutori, è stata trasferita in carcere in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip su richiesta della Procura

"Cammino con il coltello addosso e quando ti vedo ti accoltello, sei una morta che cammina". Ma anche: "E' inutile che pulisci, domani ti ammazzo". Con queste frasi, con cadenza giornaliera, una trentacinquenne ha - stando all'accusa - sistematicamente minacciato, ma anche insultato e molestato la sua vicina di casa: una cinquantottenne che, ad un certo punto, non ce l'ha fatta più a sopportare e s'è rivolta ai poliziotti del commissariato di Canicattì.

La trentacinquenne, nei giorni scorsi, è stata arrestata in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip su richiesta della Procura. La donna - portata al carcere di Agrigento - è accusata di atti persecutori.

I fatti contestati sono iniziati, e non è chiaro neanche il motivo, l’anno scorso. Pare che la giovane sistematicamente gettasse acqua mista a candeggina, oltre che escrementi di cane sul balcone della vicina che abita al piano inferiore. La cinquantottenne, ormai esausta oltre che costretta a cambiare le proprie abitudini di vita, dovendo farsi accompagnare a fare la spesa dal fratello, ha citofonato in commissariato ed ha raccontato tutto ai poliziotti. L'attività di riscontro degli agenti ha permesso alla Procura di chiedere, al gip, la misura cautelare che è stata appunto eseguita. 

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