Con in mano un grosso coltello tenta una rapina in un'abitazione, braccato e rintracciato è stato arrestato

Ha tentato una rapina in casa di un commerciante ambulante trentenne. Probabilmente non si aspettava la reazione dell'uomo che, alla vista del grosso coltello che gli era stato puntato contro, ha iniziato ad urlare a squarciagola ed ha, di fatto, richiamato l'attenzione di alcuni vicini di casa. Vicini che sono intervenuti, costringendo il malvivente a scappare. 

Una fuga durata però per pochissimo perché i carabinieri lo hanno rintracciato e arrestato. Si tratta di un diciannovenne, Giuseppe Colapinto, originario di Palermo, ma da tempo residente a Lampedusa. 

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Il giovane - secondo la ricostruzione del comando provinciale dell'Arma - stanotte si sarebbe intrufolato all'interno dell'abitazione del commerciante ambulante, in pieno centro urbano. Avrebbe voluto razziare, appropriarsi di quanto c'era in casa. Il trentenne però non si è lasciato intimorire da quel coltellaccio che gli è stato puntato contro, ma ha anzi iniziato ad urlare. E i vicini di casa non hanno fatto finta di nulla, anzi. Sono intervenute più persone e di fatto il malvivente si è sentito braccato. E' dunque fuggito. Una pattuglia dei carabinieri era già in servizio per un ordinario controllo del territorio. I militari dell'Arma sono subito intervenuti. Sentiti i racconti dei testimoni e "raccolta" una breve descrizione fisica, hanno subito setacciato l'intero quartiere. 

Una tempestività di intervento, quella dei militari dell'Arma, che ha permesso, infatti, di rintracciare e arrestare il diciannovenne che - su disposizione del sostituto procuratore di turno - è stato posto ai domiciliari.