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Domenica, 28 Aprile 2024
Il fenomeno / Lampedusa e Linosa

Sbarchi, rintracci sulla terraferma ed evacuazione medica da ong: ancora migranti a Lampedusa

Il senegalese che è stato prelevato da Open Arms, da una motovedetta della Guardia costiera, è risultato avere la varicella

Ore 20. Sono 218, compresi i 72 sbarcati dalla nave Aurora della ong Sea Watch, i migranti giunti dopo 7 approdi a Lampedusa. Salgono a 14, da mezzanotte, con un totale di 462 persone, gli sbarchi sull'isola. 
Due degli ultimi barchini soccorsi, stando a quanto raccontato dai 28 libici e marocchini e 11 egiziani e sudanesi a bordo, sono salpati da Zwarah, in Libia. Tutti gli altri, con 36, 16, 31 e 24 migranti, invece da Sfax in Tunisia. Sul barchino libico con 28 persone, la Guardia di finanza ha trovato anche un gatto numerose valigie delle persone in fuga. 
Fra i 72 egiziani sbarcati dalla ong Aurora ci sono anche 3 minori, il gruppo ha riferito di aver pagato 100mila sterline (3mila euro) a testa. Tutt sono stati portati all'hotspot dove ci sono, adesso, 1.841 persone, fra cui 205 minori non accompagnati.  Dall'isola, oggi, sono stati trasferiti in 553 con il traghetto della mattina per Porto Empedocle, in 144 con un volo Oim per Roma Fiumicino e, adesso, gli ultimi 90 migranti con il traghetto di linea che domattina attraccherà a Porto Empedocle. 

Ore 18,26. "Stiamo entrando al porto di Lampedusa. Le autorità ci hanno dato il permesso di sbarcare le persone salvate. Non è chiaro se Aurora sarà bloccata. Ciò che è certo è che non avevamo scelta. Salvaguardare le persone è la nostra priorità e Trapani non è mai stata un'opzione praticabile". Lo ha annunciato su Twitter la nave Sea Watch che aveva chiesto un porto più vicino rispetto a Trapani (precedentemente assegnato) per far sbarcare le 72 persone che sono a bordo dell'assetto veloce Aurora. La Sea Watch ha fatto rotta ed è arrivata a Lampedusa dopo che le autorità le avevano assegnato il porto sicuro di Trapani, "un porto inaccessibile, mettono a rischio la sicurezza dei nostri 72 ospiti a bordo. Lampedusa è quattro volte più vicina all'area operativa" - hanno scritto sui social - . "Trapani è irraggiungibile per noi perché l'Aurora finisce lentamente il carburante a causa della lunghezza del dispiegamento". A detta dei volontari della Sea Whatch sulla nave le scorte di acqua erano ormai anche "limitate". "Il sole brucia inesorabilmente e mette in pericolo i nostri ospiti. L'Aurora è una nave lunga 14,5 metri che non riesce ad ospitare equipaggio e ospiti all'interno. È estremamente difficile garantire il benessere di 72 persone a bordo, poiché manca spazio, servizi igienici e sistemazione adeguata" - è stato detto dalla ong - . 

Ore 16. Quarantanove migranti, fra cui 3 donne, sono stati recuperati, dalla motovedetta V1300 della Guardia di finanza, sull'isolotto di Lampione e sono stati già trasferiti al molo Favarolo di Lampedusa. Hanno dichiarato di essere originari di Benin, Burkina Faso, Ciad, Congo, Costa d’Avorio, Guinea, Mali, Nigeria e Sudan e d'essere salpati, con un barchino di 7 metri in metallo, alle ore 23 di giovedì da Sfax, in Tunisia. L'imbarcazione usata, pagando 3mila dinari a testa, non è stata però ritrovata. 

Ore 11: Altri 204 migranti sono sbarcati, dopo che sono stati agganciati e soccorsi 5 barchini, a Lampedusa dove durante la notte erano già giunti in 40. A mobilitarsi per evitare tragedie sono state le motovedette della Guardia di finanza, della Capitaneria, ma anche un assetto Frontex. A bordo delle ultime carrette, tutte salpate da Sfax in Tunisia, c'erano da un minimo di 31 ad un massimo di 48 persone, fra cui donne e minori, originari di Burkina Faso, Camerun, Guinea, Sudan, Eritrea, Etiopia, Somalia, Mali, Gambia e Costa d'Avorio. I gruppi hanno riferito ai soccorritori d'aver pagato da un minimo di mille ad un massimo di 2.500 euro per la traversata verso la Sicilia.

Sono 40 i migranti giunti a Lampedusa durante la notte: un barchino, salpato da Sfax, con 19 tunisini (5 donne e 4 minori), è stato agganciato nelle acque antistanti all'isola dalla motovedetta V7007 della Guardia di finanza e 21 eritrei, etiopi e sudanesi, partiti da Garabulli in Libia, sono stati bloccati sulla terraferma, in località Sciatu persu, dai carabinieri che hanno anche sequestrato la barca di 7 metri usata per la traversata. 
Durante la notte, la Capitaneria ha effettuato una evacuazione medica urgente dalla nave ong Open Arms. Un migrante, sedicente bengalese, soccorso venerdì alle 11,35, è risultato avere la varicella. L'uomo, con la motovedetta, è stato prima portato al molo Favarolo e poi trasferito al Poliambulatorio. 
Ieri, sull'isola, ci sono stati 23 sbarchi con un totale di 788 persone. Fra queste, ieri sera, un migrante è stato rintracciato dai poliziotti dell'Immigrazione della Questura di Agrigento davanti all'hotspot di contrada Imbriacola. Ha riferito d'essere sbarcato da solo direttamente al molo commerciale e d'aver autonomamente raggiunto la struttura d'accoglienza. Racconti che sono tutt'ora in corso di verifica da parte della polizia. 

Sono 2.235 i migranti ospiti dell'hotspot di Lampedusa. Nonostante i massicci trasferimenti disposti dalla Prefettura di Agrigento ed eseguiti dalla polizia, il numero dei presenti resta elevato nella struttura che però non è al collasso riuscendo ormai ad ospitare fino a 3mila persone senza che si ingolfi. Per oggi, la Prefettura, d'intesa con il Viminale, ha disposto il trasferimento di 700 persone: 600 verranno imbarcate sul traghetto di linea della mattina, il "Galaxy", e 100 su quello della sera "Cossyra" che faranno rotta verso Porto Empedocle. 
Ieri, sempre con i traghetti di linea, erano state trasferiti 662 migranti. 

(Aggiornato alle ore 11)

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