Bolognesi salvano 27 migranti diretti a Lampedusa: a bordo della barca pure una donna che ha visto morire i suoi figli
La coppia, che stava pescando a circa 42 miglia dalla terra ferma, ha issato a bordo un nuotatore che ha subito segnalato la presenza di un compagno e della loro imbarcazione
Una coppia di bolognesi ultra 70enni ha salvato dei profughi del Burkina Faso che erano su un'imbarcazione al largo di Lampedusa. La vicenda è riportata dal Resto del Carlino. La coppia, che ogni anno trascorre le vacanze sull'isola, stava pescando con un amico a bordo della propria barca quando ha visto un giovane uomo arrivare a nuoto.
La coppia, che si trovava a 42 miglia dalla terra ferma, ha issato a bordo il nuotatore che ha subito segnalato la presenza di un compagno - soccorso poco dopo - e della loro imbarcazione. A poca distanza, infatti, la coppia ha trovato un piccolo gozzo, verniciato di scuro, con a bordo altri 25 migranti, tutti del Paese africano. "Quando ci hanno visti - ricorda la coppia - si sono messi a cantare". I migranti, tra cui donne e bambini, erano salpati 5 giorni prima da Sfax, in Tunisia. A bordo alla partenza avevano una tanica di benzina, un po' acqua e cibo, che erano finiti quasi subito. "A prua c'era una giovane mamma che il giorno prima aveva visto morire i suoi due figli di due mesi e di un anno e mezzo. Li aveva dovuti lasciare scivolare in mare", racconta - secondo quanto riprende l'Ansa - la coppia senza riuscire a trattenere la commozione. "Per arrivare in vista dell'isola ci abbiamo messo 7 ore - aggiungono - . A quattro miglia dalla costa abbiamo chiamato il comandante di una motovedetta che conosciamo e ci è venuto ad aiutare. I migranti sono saliti a bordo della sua imbarcazione che li ha portati in porto. Quello che è capitato, purtroppo, per tanti migranti è la quotidianità".
