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Lunedì, 29 Aprile 2024
I fuori programma / Lampedusa e Linosa

Conte all'assemblea di Lampedusa: "Non potete reggere a tutto questo, faremo in modo che questa visita non sia inutile"

Il leader M5S ha visitato il Poliambulatorio e incontrato i medici, è stato in chiesa da don Carmelo Rizzo e ha fatto un sopralluogo all'hotspot e al molo Favarolo: "Raccolte le istanze della gente"

Giuseppe Conte, il leader del M5S, ha visitato l'hotspot di Lampedusa. Ha incontrato Francesca Basile, responsabile migrazioni Croce Rossa Italiana e il viceprefetto Carmen Cosentino. Con loro è entrato nel centro facendosi ragguagliare sulla situazione attuale, su come stiano fronteggiando l'emergenza e sulla situazione dei flussi di migranti in arrivo a Lampedusa. Conte si è poi recato a molo Favarolo, per poi far visita al cosiddetto "cimitero dei barchini", parlando con chi lavora per i soccorsi e col mediatore culturale Moussa Koulibaly. Poi ha partecipato all'assemblea pubblica degli isolani che protestano in piazza Della Libertà. 

Conte: "Noi ci siamo, ho raccolto le vostre istanze"

"Noi ci siamo e faremo in modo, come movimento Cinque Stelle, che questa giornata sia, per noi innanzitutto, inutile". Lo ha garantito l'ex premier Giuseppe Conte che, durante l'assemblea pubblica in piazza Della Libertà a Lampedusa, ha riferito quali istanze, durante la visita di mezza giornata, ha raccolto: dalla carenza di strutture sanitarie alla necessità di sgravi fiscali al 60%. "Il minimo che potete chiedere è: no tendopoli, no centri di permanenza per rimpatri, no ampliamento dell'hotspot". Non sono mancate le stoccate al governo parlando di "fallimento totale" e del coinvolgimento, quando è stato presidente del Consiglio, di Francia e Germania. E' stato applaudito quando ha detto: "non potete reggere l'impatto a tutto questo. Bisogna moltiplicare i trasferimenti che devono essere immediati. Voi avete un centro per 500 che si riempie di migliaia di persone e non è nemmeno dignitoso per loro. Un’estate come questa, in cui siamo sopraffatti dagli sbarchi, per voi è un danno di immagine per il turismo. Chi vi ripaga?". Conte si è detto stufo che "sull'immigrazione cadano o salgono governi in Italia. E' tutta una bolla comunicativa". 

"La politica non può girarsi dall'altra parte, deve raccogliere le istanze della gente deve star vicino a questa comunità che si sente abbandonata. La politica ha fatto finto di nulla. La politica sugli sbarchi è un fallimento questo governo lo deve ammettere. Cerchiamo d'intervenire in modo costruttivo senza più bluff comunicativi in modo serio per cercare di venire incontro alle istanze di questa comunità" - ha detto - . 

La protesta: "Convinti che cercheranno di realizzare la tendopoli"

"Lampedusa non deve diventare un carcere, no ai traffici di carne umana". Giacomo Sferlazzo, in piazza Della Libertà, davanti al Municipio di Lampedusa dove è in corso l'assemblea popolare, è tornato a ribadire quanto ripete da giorni ormai. Ad assistere agli interventi dei cittadini, sono assenti sindaco e vice sindaco, il leader del M5S Giuseppe Conte che, al momento del suo arrivo, è stato applaudito, anche se non da tutti. "Sono convinto che la tendopoli cercheranno di realizzarla a breve e dobbiamo stare uniti e compatti! - ha incalzato Sferlazzo lanciando, ancora una volta, un appello ai concittadini - . No alla realizzazione della tendopoli a capo Ponente e di qualsiasi altra struttura legata alla gestione delle migrazioni e militari. Chiediamo un documento ufficiale con cui il governo si impegna a non fare alcuna tendopoli a Lampedusa”. I lampedusani, da circa una settimana, sono impegnati, dandosi dei turni, in un sit-in permanente in piazza. Negli scorsi giorni avevano anche fatto dei blocchi stradali.

Il fuori programma

A quanto pare, è stato un fuori programma visto che ieri non era stata annunciata la visita all'hotspot. E fra il non preventivato anche il fatto che abbia incontrato, nella piazza antistante alla chiesa di San Gerlando, diversi isolani che lo hanno appositamente atteso. L'insegnante Caterina Famularo, che per anni ha lavorato anche all'hotspot di contrada Imbriacola, ha atteso il momento propizio per donare all'ex premier il suo libro, "Il giglio marino di Lampedusa", che è una raccolta di pensieri e stati d'animo di chi vive sull'isola. "Sono molto felice di essere riuscita a donare il libro a Conte - ha detto Caterina Famularo - così potrà conoscere e capire cosa veramente noi isolani sentiamo, come viviamo". 

caterina famularo dona libro lampedusa a giuseppe conte (1)

I commenti 

Con il leader dei 5 Stelle anche il coordinatore regionale del partito Nuccio Di Paola, assieme al collega Angelo Cambiano. "Qualcuno ricordi a Giorgia Meloni che ora è al governo e non all'opposizione e che i facili e vuoti slogan con  cui ha imbottito la sua campagna elettorale non servono più, la smetta quindi con i colpi di teatro e gli annunci roboanti, i problemi ora dovrebbe pensare a risolverli, visto che Lampedusa è praticamente al collasso - ha detto Di Paola - . Il disastro cui ci troviamo di fronte - ha continuato -  è forse superiore a quello che si può immaginare. Gli isolani non possono essere abbandonati al proprio destino, al contempo ai migranti va riservato un trattamento umano e non sono certo gli annunci roboanti, ma vuoti, che possono contribuire a mitigare un problema che è enorme. Per tantissimi aspetti - ha concluso Di Paola - il governo Meloni ricorda quello Schifani. Da entrambi gli Esecutivi grandi aspettative per chi li ha votati, e quasi tutte completamente deluse. Anche da Schifani finora solo annunci e zero soluzioni e nemmeno una legge che sia degna di questo nome". 

(Aggiornato alle ore 19)

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