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Lunedì, 29 Aprile 2024
Tribunale del riesame / Grotte

Le piazze di spaccio gestite dal clan di Catania: grottese ai domiciliari

Il trentanovenne Salvatore Di Maggio, coinvolto nell'operazione Locu, è accusato di avere acquistato alcune partite di cocaina e altra droga per rivenderla: i giudici lo scarcerano

Arresti domiciliari per il grottese Salvatore Di Maggio, 39 anni, arrestato nell'ambito dell'operazione antidroga "Locu", eseguita dalla polizia, che ha fatto luce sui traffici di droga nel quartiere San Cristoforo, a Catania, infliggendo un colpo al clan "Cappello-Bonaccorsi".

Il tribunale della libertà di Catania, accogliendo in parte l'istanza di riesame dei difensori, gli avvocati Alfonso Neri ed Evelyna Di Maggio, ha disposto nei suoi confronti gli arresti domiciliari in sostituzione della custodia in carcere.

La procura etnea gli contesta l'acquisto, finalizzato alla vendita, di diverse partite di cocaina, marijuana-skunk e hashish.

Smantellata piazza di spaccio a San Cristoforo, operazione "Locu": i nomi degli arrestati

Secondo l'accusa formalizzata a carico di Di Maggio - in concorso con Filippo Crisafulli, Francesco Maugeri, Biagio Querulo e Domenico Querulo (tutti finiti in carcere) - avrebbe ricevuto due distinte partite da un chilo ciascuna di cocaina, altrettante da un chilo di marijuana-skunk e una partita di un chilo e mezzo di hashish. Reato che - stando sempre all'accusa - sarebbe stato commesso a Catania, dal marzo del 2021 al giugno dello stesso anno. 

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